
La Commissione europea ha presentato oggi la sua strategia per rendere il commercio elettronico più sicuro e sostenibile per gli europei.
In risposta all’approccio della Commissione nell’affrontare le sfide poste dalle importazioni per il commercio elettronico, la presidente della commissione per il mercato interno Anna Cavazzini (Verdi/ALE, DE) ha dichiarato:
“Accolgo con favore questo nuovo piano d’azione che affronta le sfide del commercio elettronico per garantire la protezione dei consumatori dell’UE. Succhietti velenosi, batterie esplosive o cosmetici tossici: i prodotti pericolosi non hanno posto sul mercato interno. Ma attraverso piattaforme online come Shein o Temu, uno tsunami sempre crescente di prodotti provenienti da paesi terzi sta arrivando direttamente alle nostre porte, aggirando le nostre leggi di alto livello in materia di protezione dei consumatori, le autorità doganali e di vigilanza del mercato sovraccariche.
È giunto il momento che la Commissione europea rafforzi le misure per regolamentare il commercio elettronico e ripristini condizioni di parità tra le imprese dell’UE e quelle dei paesi terzi, anche attraverso la rapida adozione della riforma doganale, l’applicazione coerente della legge sui servizi digitali e le indagini sulle violazioni del diritto dei consumatori dell’UE. La nuova indagine della Commissione su Shein in questo contesto è quindi molto apprezzata.
Infine, dobbiamo stanziare maggiori risorse per la sorveglianza del mercato e le dogane per far fronte all’ondata di pacchi. Una piccola commissione di gestione su ciascuno dei milioni di ordini giornalieri che attualmente stanno travolgendo le nostre autorità di vigilanza è un buon modo per finanziare nuove misure robuste. Accolgo con favore questo nuovo elemento”.
Sfondo
La Commissione ha presentato oggi una comunicazione relativa a una strategia ampia e globale e a misure specifiche per rafforzare la regolamentazione del commercio elettronico. La strategia si concentra su una migliore attuazione delle leggi e degli strumenti esistenti, tra cui la legge sui servizi digitali, la legge sui mercati digitali e il regolamento generale sulla sicurezza dei prodotti. La Commissione prevede inoltre di introdurre nuove iniziative, come una legge sull’equità digitale, una legge sull’economia circolare e un pacchetto sull’industria chimica.
L’elemento chiave della strategia è la riforma globale del codice doganale dell’UE, avviata dalla Commissione europea nel maggio 2023 per aiutare le autorità doganali a monitorare e controllare meglio il flusso di merci in entrata e in uscita dall’Unione. La riforma persegue diversi obiettivi, tra cui una migliore gestione del crescente volume di pacchi provenienti da paesi terzi, garantendo nel contempo che tutte le merci importate siano sicure e conformi alle norme dell’UE. Il Parlamento europeo è pronto ad avviare i negoziati con gli Stati membri non appena il Consiglio avrà adottato il suo mandato.