Domenica 3 marzo torna la possibilità di ingresso gratuito al Museo Archeologico Nazionale di Taranto

“L’ho detto all’atto del mio insediamento: la visita al Museo Archeologico Nazionale di Taranto deve diventare una buona abitudine di fruizione culturale da parte dei cittadini di tutto il territorio regionale, ampiamente rappresentato nelle collezioni del MArTA. L’appuntamento con la Domenica al Museo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito ogni prima domenica del mese nei musei e nei parchi archeologici statali, è una buona occasione da non perdere”.

Così la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA, Stella Falzone, che, in occasione della domenica di ingresso gratuito del prossimo 3 marzo, torna ad invitare cittadini e visitatori, all’interno delle sale espositive della prestigiosa istituzione museale tarantina.

Il MArTA, interessato in questi mesi da un importante lavoro di ampliamento delle collezioni esposte (“art in progress”), torna dunque ad aprire le sue porte per l’intera giornata di domenica 3 marzo con la possibilità di visita dalle 9.00 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00).

“La gratuità della giornata però non deve confondere – ammette la direttrice del MArTA, Stella Falzone – Non si tratta di non dare il giusto valore alla cultura, piuttosto il contrario. Perché la fruizione di un’offerta culturale, specie in territori come quelli meridionali, è in grado di generare competenze, ispirare lavoro intellettuale e una nuova prospettiva di sviluppo, nonché creare dinamismo e attrattività per la città, che speriamo possano interessare soprattutto le nuove generazioni”.

L’ingresso al MArTA è gratuito, ma è comunque possibile prenotare il servizio aggiuntivo di visite guidate (per un numero minimo di 2 persone), inviando una mail a info@aditusculture.com o prenotando sul sito www.museotaranto.cultura.gov.it accedendo all’area “Biglietteria”.

IMMAGINE ALLEGATA

Statuetta di satiro nudo in corsa, gamba sinistra avanzata, busto girato verso sinistra con braccio destro abbassato e disteso, il sinistro levato e steso lateralmente, testa voltata e inclinata verso destra, viso imberbe corrucciato, orecchie ferine, capelli in ciocche scomposte, piccole corna sulla fronte.

Poggiata su base cilindrica con profilo concavo, molto rientrante. Corpo ottenuto da due matrici, testa e braccia applicate, superficie ritoccata a stecca.

Sul retro sfiatatoio irregolare. Ingubbiatura bianca con colori evanidi, beige (pelle), marrone e nero (capelli), rosso (orecchie). Mancante delle mani, integrati il braccio destro e la gamba sinistra. Ricomposta.

Prima metà del II secolo a.C.

Taranto, Via Duca degli Abruzzi, tomba 2, 1909

Esposta al Primo piano, sala XXII, vetrina 55A