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13 maggio 2023 – Nardò – “Lingua volgare” di Paola Maritati da “Agorà Salandra”
Maggio 13, 2023

Presentazione/Reading della raccolta di poesie
“Lingua volgare” (Musicaos)
di Paola Maritati
interventi musicali di
Mino De Santis
dialoga con l’autrice
Luciano Pagano
Sabato 13 maggio 2023 alle ore 20, a Nardò, negli spazi di “Agorà Salandra” (Piazza Salandra 14) si terrà la presentazione della raccolta di poesie “Lingua volgare”, di Paola Maritati, edita da Musicaos Editore. Luciano Pagano dialogherà con l’autrice, che leggerà alcuni brani della raccolta. Durante l’incontro il cantautore e musicista Mino De Santis eseguirà alcuni brani, editi e inediti, del suo repertorio.
Nelle parole di Mauro Marino, poeta e operatore culturale «“Lingua volgare” è un libro molto “antico” e molto contemporaneo. Ci dice come guardare le cose del quotidiano, ciò che accade… c’è la lingua di tutti nel lavoro di Paola». Secondo il poeta Marcello Buttazzo «Questa è poesia serissima. La voce dell’autrice è davvero alta, poiché lei sa muovere con maestria il registro dell’incanto e del disincanto» (sPagine), infine per Luciano Pagano “«Lingua volgare», è anche un richiamo alla lingua delle origini, in cui contemporaneo e classico si congiungono”.
«Lingua volgare» è la raccolta poetica esemplare dello stupore che genera la realtà e diviene verso in una scrittura dalla cifra stilistica tracotante, dal discorrere ripido. L’esordio poetico di Paola Maritati si muove in un terreno polisemantico dove la tenzone è accesa, brillante, tra poesia aulica e verso sconcio, nella ricerca continua di un punto di equilibrio in una forma che fa suoi alcuni modi della poesia italiana delle origini, per arrivare a spingersi in zone ipermoderne, invettive. «Le persone che hanno molta immaginazione naturalmente sono spinte a parlare ad alta voce», scriveva Pietro Verri, «… vi è però un che di scurrile in questo modo di esprimersi». Qui c’è una voce alta, dal tono “in levare”, che delinea personaggi archetipici, protagonisti di filastrocche per adulti e rime del disincanto, dove gli hashtag sono segnavia e allo stesso tempo indizi di smarrimento, tendono la mano nella costruzione di un filo rosso che coniuga modalità antiche e moderne, per poi ritrarsi lasciandoci un quadro organico, coerente. «Lingua volgare» è poesia che ci riporta all’istante immediato di una vita «qui e ora», con una radicalità da medioevo contemporaneo, sacro e profano, tra trivialità e ironia, sarcasmo e irrisione, con echi poetici dai Limerick, Rodolfo Wilcock e «Carmina Burana».
Paola Maritati, nata nel 1985 a Galatina, vive a Nardò. Laureata in scenografia teatrale e cinematografica all’Accademia di Belle Arti di Lecce, lavora nel teatro come scenografa, costumista e progettista teatrale. Firma progetti in campo sociale e artistico, collabora con varie cooperative impegnandosi maggiormente sui problemi legati all’immigrazione e alla lotta di genere sul territorio Pugliese.
Appassionata d’arte, politica e fantascienza, attualmente lavora presso l’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce come Social Media Manager. Ha due figli, Cosimo e Alice.
Mino De Santis, da oltre trent’anni scrive canzoni, unendo la sua passione per il cantautorato con quella per le radici della sua terra, il Salento. Ha pubblicato diversi album, tra i quali “Caminante” (2012), “Muddhriche” (2013), “Petipitugna” (2016), “Sassidacqua” (2020), recente la pubblicazione del video del brano “Caddhripulina” (feat. Giuliano Sangiorgi), illustrato e diretto dall’artista Enzo De Giorgi.
(foto dell’autrice di Aristide Mazzarella)
Informazioni
Musicaos Editore
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