
BARI – EurOrchestra – Venerdì 6 giugno nella Biblioteca Nazionale il concerto “I passati futuri della musica”, per il festival «Archivissima» e la «Notte degli Archivi» 2025
Giugno 6

«I passati futuri della musica»
Un viaggio tra le visioni sonore del passato e le avanguardie del futuro, per la Notte degli Archivi 2025.
Venerdì 6 giugno, ore 19,30
Auditorium della Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi di Bari
Un viaggio tra le suggestioni musicali del passato e le audacie che hanno saputo anticipare il futuro: è questo il senso del concerto «I passati futuri della musica», in programma venerdì 6 giugno, alle 19,30, nell’Auditorium della Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti Volpi di Bari, nell’ambito della rassegna nazionale «Archivissima 2025» e della «Notte degli Archivi», promossa dal Ministero della Cultura. L’evento inaugura la stagione dei “Concerti in Biblioteca” dell’EurOrchestra di Bari, che sarà diretta da Francesco Lentini, in un programma che celebra le opere capaci di oltrepassare il loro tempo, anticipando linguaggi, tecniche e visioni musicali del futuro. Solisti il soprano Rosa Angela Alberga, il flautista Francesco Scoditti e la pianista Angela Montemurro. Con la voce recitante dell’attore, regista e drammaturgo Lino De Venuto, che accompagnerà il pubblico in questo viaggio musicale.
Ad aprire la serata la celebre «Badinerie» dalla Suite n. 2 in si minore di Johann Sebastian Bach: un brano dal ritmo incalzante e dalla struttura leggera, così moderno nella sua essenza da essere diventato oggi familiare come suoneria per cellulari. Si prosegue con un omaggio alle avanguardie del Novecento con «Die kranke Mond» («La luna malata»), estratto dal Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, esempio di canto parlato e scrittura musicale d’avanguardia, qui proposto nella versione per flauto e voce recitante.
Altro momento di grande originalità sarà la «Suite per Toy Piano» di John Cage (1948), opera pionieristica scritta per pianoforte giocattolo, strumento dal timbro limpido e spiazzante, che da allora ha trovato spazio nelle più svariate esperienze musicali contemporanee. Non mancherà uno sguardo alla grande tradizione pugliese con la riscoperta della romanza «La povera figlia» di Nicola De Giosa, compositore barese di fama internazionale e direttore dei principali teatri dell’Ottocento, come il San Carlo di Napoli e La Fenice di Venezia. Il brano, tratto dalla raccolta «Le Follie», sarà presentato in una nuova trascrizione per soprano e orchestra, realizzata da Angela Montemurro sulla base dello spartito originale edito a Philadelphia.
In programma anche musiche di Händel, Vivaldi, Mozart e Bartók, in una serata che unirà passato, presente e futuro con qualche sorpresa in scaletta. «La sinergia creata tra EurOrchestra e Biblioteca Nazionale – commenta entusiasta la direttrice della Biblioteca Antonietta De Felice -, per celebrare il connubio tra arte musicale dal vivo, memoria e cultura storica, si consolida sempre più, con questa partecipazione al Festival Archivissima».
In occasione della rassegna, la Biblioteca esporrà inoltre, sabato 7 giugno dalle 18 alle 22, nella sala lettura, una selezione di spartiti, autografi e inediti dal «Fondo Musicale De Giosa», recentemente acquisito nel proprio patrimonio archivistico. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Informazioni su eurorchestra.it, 328.447.55.14.