
Brindisi, la Commissione Pari Opportunità e Taberna Libraria ospitano la scrittrice e attivista iraniana Pegah Moshir Pour con il suo libro “La notte sopra Teheran” il 29 maggio a Palazzo Nervegna
Maggio 29

La Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi in collaborazione con la Taberna Libraria di Latiano propone l’incontro con un autrice di importante rilievo sociale, internazionale: la scrittrice e attivista di origine iraniana Pegah Moshir Pour, impegnata da anni nella difesa dei diritti umani e nel racconto della sua battaglia per la emancipazione civile delle donne del suo Paese.
Un tema di estrema attualità e di grande impatto con una delle voci più significative nella lotta per la libertà e i diritti umani a livello internazionale.
Giovedì 29 maggio 2025 a partire dalle ore 18:00, nella splendida e rappresentativa cornice della Sala Colonna di Palazzo Granafei-Nervegna, la nota ed apprezzata consulente e attivista per i Diritti Umani e Digitali Pegah Moshir Pour presenterà, alla presenza del Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna, il libro di cui è autrice dal titolo “La notte sopra Teheran” (editrice Garzanti). L’incontro, moderato dal giornalista brindisino Nico Lorusso sarà dedicato proprio al dialogo sulla condizione della donna in Iran con interlocutrici anche la Presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Brindisi Ernestina Sicilia e la Direttrice della Biblioteca Arcivescovile “De Leo” Katiuscia Di Rocco per affrontare, nel merito, questioni come la lotta delle donne per la propria affermazione civile e sociale. Valori universali che pure necessitano ancora di effettiva tutela.
Pegah Moshir Pour è nata in Iran nel 1990 e si è trasferita in Italia con la famiglia quando aveva nove anni. È cresciuta tra le storie del Libro dei Re e i versi della Divina Commedia e sta facendo parlare di sé tutto il mondo. Racconta l’Iran su «la Repubblica» ed è una delle più importanti voci nella battaglia per l’emancipazione delle donne iraniane e non solo. Punto di riferimento a livello istituzionale e mediatico sul tema dei diritti umani, con la sua voce, tanto dolce quanto potente, tiene vivo nello stivale il dibattito sui diritti delle donne iraniane e promuove il valore della diversità e dei third culture kids in Italia. Per la sua attività ha meritato le lodi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“La notte sopra Teheran” è il viaggio di Pegah Moshir Pour dentro se stessa alla riscoperta della propria identità e dei diritti fondamentali e della persone. E seguendo questo intento ha ripercorso la sua vicenda umana e ha illustrato la condizione di emarginazione e sottomissione in cui vivono tutte le donne in Iran a causa di un regime opprimente. “Piano piano, nel mio cuore hai costruito una casa. Le note di questa canzone si mischiano al profumo di tè chai che si diffonde nella casa di una famiglia che non riesce a smettere di sorridere. Perché è nata Pegah. «È una femmina.» L’infermiera lo ripete perché forse non hanno capito bene: come si fa a essere felici di avere una figlia femmina a Teheran? Ma il papà stringe al petto la sua bambina e le promette che farà di ogni luogo del mondo una casa accogliente per lei. Pegah dovrà essere una bambina felice. Ma è impossibile in un paese che non rispetta la libertà di donne e ragazze. Per questo, la famiglia decide di trasferirsi in Italia. Ma Pegah non vuole. Non vuole separarsi da sua cugina Setareh. Eppure, è proprio in Italia che Pegah inizia a conoscere meglio l’Iran. Ascoltando le storie di famiglia e scrivendo a sua cugina, con cui non ha mai smesso di parlare. La vita in Iran per le donne diventa sempre più pericolosa. E quando Pegah perde le tracce di Setareh, capisce che c’è qualcosa che non va. Forse deve mettersi in viaggio e andare a cercarla. Deve riportarla a casa.
La cittadinanza è invitata.