“Faccia a Faccia con la LLC”: a Bari il primo incontro per favorire la comunicazione medico-paziente nella Leucemia Linfatica Cronica

“FACCIA A FACCIA CON LA LLC”: A BARI IL PRIMO INCONTRO PER FAVORIRE LA COMUNICAZIONE MEDICO-PAZIENTE NELLA LEUCEMIA LINFATICA CRONICA

  • AbbVie promuove un confronto tra Medici, pazienti, Associazioni e psico-oncologi per favorire il dialogo nella LLC alla luce delle nuove prospettive di trattamento e delle attuali sfide italiane
  • L’iniziativa beneficia del patrocinio di AIL (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma), AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), Fondazione GIMEMA Onlus e dell’associazione La Lampada di Aladino

Bari, 23 novembre 2023 – Si terrà a Bari il prossimo 25 novembreFaccia a Faccia con la LLC”, la prima tappa del roadshow sul territorio italiano che vede protagonisti medici, pazienti, Associazioni e psico-oncologi confrontarsi con l’obiettivo di identificare le buone pratiche e gli eventuali vuoti relazionali, comportamentali e assistenziali e favorire la comunicazione medico-paziente. L’iniziativa, focalizzata sulla Leucemia Linfatica Cronica (LLC) e organizzata da AbbVie, ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (AIL), Associazione Volontari italiani del Sangue (AVIS), FONDAZIONE GIMEMA Onlus e dell’associazione pazienti La Lampada di Aladino.

A inaugurare l’iniziativa a livello nazionale due think tank virtuali realizzati durante le scorse settimane, uno riservato ai pazienti l’altro ai clinici: due occasioni, in cui il punto di vista dei pazienti è stato raccolto separatamente da quello dei medici con l’obiettivo di far emergere le prime necessità a cui rispondere. A svolgere un ruolo chiave, in occasione degli incontri, sono stati gli psico-oncologi, chiamati ad offrire spunti di riflessione sui bisogni emotivi e pratici, dei pazienti e dei clinici.

“La diagnosi di Leucemia è un fulmine a ciel sereno nella vita delle persone, e spesso i pazienti e i loro familiari si trovano a confrontarsi con una diagnosi di una patologia come la ‘Leucemia Linfatica Cronica’ che non conoscono e che oggi, rispetto a qualche anno fa, ha subito un’importante evoluzione nel trattamento e nelle prospettive terapeutiche” – sostiene Anna Maria Giordano, ematologo presso Policlinico di Bari. “Iniziative come queste si rivelano essenziali anche per il medico e per cogliere il punto di vista del clinico. In quest’ottica, la gestione del tempo, l’espletamento di pratiche burocratiche e i continui aggiornamenti professionali possono essere determinanti nella relazione medico-paziente, perché la qualità di vita dell’ematologo e una migliore comunicazione col proprio paziente sono sempre più correlati.”

La Leucemia Linfatica Cronica è una forma di leucemia indolente, ovvero a lenta progressione, a causa della quale viene rilevato un numero eccessivo di linfociti maturi (un tipo di globuli bianchi), in prevalenza nel sangue e nel midollo osseo.1,2 Con un’incidenza di circa 5 casi ogni 100.000 abitanti è il tipo più comune di tumore ematologico per cui, in Italia, ogni anno circa 3.000 persone ricevono una diagnosi di LLC. 3 In particolare, questo tipo di tumore ematologico, colpisce gli uomini il doppio delle donne, soprattutto nella fascia di età compresa tra i 65 e i 74 anni.4

“La comunicazione tra ematologo e paziente costituisce uno snodo importante nel percorso di cura della LLC, dove è essenziale sin dalla diagnosi distinguere bene con il paziente il concetto di ‘cronicità’ – sottolinea Giacomo Loseto, ematologo presso la U.O. Ematologia, I.R.C.C.S Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari. “Una comunicazione efficace lungo tutto il percorso di cura e di follow-up permette di costruire una vera e propria alleanza terapeutica tra le due parti in cui i pazienti siano più consapevoli sul loro percorso di salute, proprio perché correttamente informati ed educati. Accertarsi che essi comprendano in modo chiaro ciò che viene detto ed esprimere attenzione per le problematiche che sollevano può facilmente rafforzare l’empatia e la fiducia con i propri medici.”

“Faccia a Faccia con la LLC” favorirà la costruzione di soluzioni concrete che attraverso un confronto, da Nord a Sud, tra medici e pazienti consentirà di analizzare quanto emerso nei think tank per identificare e rappresentare elementi comuni. Oltre a Bari, saranno Milano, Roma e Firenze le città che tra il 2023 e il 2024 ospiteranno i roadshow che vedranno la partecipazione – oltre che delle Associazioni di Pazienti, clinici, esperti del comportamento e mediatori – anche di facilitatori grafici chiamati a tradurre concetti complessi in mappe visive chiare e semplici a supporto della costruzione di una comunicazione di successo. Spazio al confronto, quindi, per favorire la comunicazione e, di conseguenza, la qualità di vita del paziente e dell’ematologo.

“Siamo davvero contenti di far parte di questo viaggio che ha come obiettivo quello di migliorare il dialogo medico-paziente nella Leucemia Linfatica Cronica” – commenta Maria Antonietta Specchia, Presidente AIL Bari. “La nostra realtà è impegnata quotidianamente sul territorio per offrire al paziente ematologico un’assistenza psicologica, sociale e sulla patologia sin dalla diagnosi. Iniziative come queste contribuiscono a fare rete, a trovare spazio per confrontarci sulle sfide future. L’innovazione terapeutica sta cambiando velocemente il percorso del paziente con LLC, con la stessa velocità dobbiamo essere pronti a cogliere tutti insieme le nuove necessità nella relazione medico-paziente.”

“Con questo progetto riteniamo di aver compiuto un importante passo avanti, ponendo l’attenzione su aspetti di natura non solo clinica, ma anche gestionale ed emozionale della malattia” – conclude Irma Cordella, Public Affairs Director AbbVie Italia. “Siamo certi che dal dialogo tra le diverse parti possano nascere proposte interessanti e condivise: un valido supporto alla nostra ricerca per essere sempre più al fianco di pazienti e clinici durante tutto il percorso di cura nella leucemia linfatica cronica.”