Festival Michael 2023, da 4 al 12 maggio la sesta edizione a Monte Sant’Angelo

L’8 maggio sul Gargano si celebra San Michele e da sei anni un Festival internazionale celebra la figura dell’Arcangelo. È Michael, il Festival del patrimonio culturale, spirituale, naturale, enogastronomico della Città dei due Siti UNESCO che celebra la figura dell’Arcangelo Michele nel mondo e i due Siti UNESCO di Monte Sant’Angelo, le tracce longobarde nel Santuario di San Michele (dal 2011 nel sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” e le faggete vetuste della Foresta Umbra (dal 2017, grazie al Parco, nel bene transnazionale “Antiche faggete primordiali d’Europa”). Promosso dal Comune e dalla Regione Puglia, proietta Monte Sant’Angelo e il Gargano “verso la Capitale della cultura di Puglia del 2024 e verso il Giubileo 2025”.

Secondo la tradizione fu proprio l’8 maggio il giorno in cui l’Arcangelo, alla metà del VII secolo, assicurò ai Longobardi la vittoria sui Bizantini. I Longobardi fecero della Grotta dell’Arcangelo sul Monte Gargano il loro Santuario nazionale e di San Michele il loro protettore.

Le tracce longobarde (strutture, ambienti, iscrizioni) sono ancora oggi conservate al di sotto della Grotta, nel Santuario Altomedievale, nella Galleria Longobarda che ospita il Museo lapidario dei Musei TECUM.

“La sesta edizione di Michael ci proietta verso la Capitale della cultura di Puglia del 2024 e verso il Giubileo 2025” – commenta il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo. “La sesta edizione è dedicata al ricordo del professor Giorgio Otranto, fondatore del Centro studi Micaelici e Garganici dell’Università di Bari e tra i massimi esperti del culto micaelico in Europa” – annuncia il vicesindaco/assessore istruzione, cultura, turismo, Rosa Palomba.

Michael è un progetto/evento che mira ad unire i 7 grandi centri micaelici (dall’Irlanda alla Gran Bretagna, passando per la Francia, l’Italia, la Grecia per arrivare fino in Israele) e nasce per richiedere il riconoscimento della Via Micaelica come itinerario culturale al Consiglio d’Europa.

“Michael è la sintesi e la vetrina della strategia di promozione culturale e turistica della Città dei due Siti UNESCO basata sulle reti, sugli eventi, sulla destagionalizzazione e sull’internazionalizzazione” – spiega il coordinatore del Festival, Pasquale Gatta.

Nell’ambito del Festival sono state create importanti reti con Santiago di Compostella, con i Siti Unesco di Puglia e Basilicata (Andria, Alberobello e Matera), con i grandi Santuari di Puglia (San Giovanni Rotondo e Bari), con la Sacra di San Michele in Piemonte ed è stato realizzato il gemellaggio internazionale con l’Abbazia francese di Mont Saint-Michel. L’edizione 2022 è stata dedicata alla “pace e la comprensione tra le nazioni” e nell’immagine ufficiale dell’evento è stato scelto proprio il San Michele presente nello stemma della città di Kiev e protettore dell’Ucraina.

Negli anni, il Festival ha ospitato i concerti del Premio Oscar Nicola Piovani, di Sergio Cammariere, di Antonella Ruggiero, il progetto internazionale “Global angel wings project” di Colette Miller con le ali giganti disegnate nel cuore del centro storico, il musical “San Michele, l’Angelo dell’Apocalisse”, il video/documentario “Con i miei occhi” (lo spot della città raccontato dai ragazzi), l’opera lirica dedicata all’Arcangelo del fisarmonicista Peppino Principe, mostre, incontri, presentazioni, convegni, conferenze, proiezioni ed eventi collaterali (laboratori didattici, degustazioni, visite guidate, escursioni).

Diverse le sezioni del Festival: Michael e la LEGALITÀ, Michael e la STORIA, Michael e la CITTÀ DEI DUE SITI UNESCO, patrimONio.