L’Amministrazione Comunale ha deciso di prorogare di 7 giorni il termine per la presentazione dei progetti alla nuova edizione del Bilancio Partecipato.
Tutti i residenti con almeno 16 anni d’età avranno quindi tempo sino al prossimo 27 febbraio alle ore 14.00 per candidare un progetto su arredo urbano, ambiente e verde pubblico, connettività ed innovazione tecnologica, cultura e patrimonio, giovani, scuole e infanzia, sport e benessere, viabilità e mobilità dolce. La partecipazione potrà avvenire in forma singola o associata esclusivamente tramite la modulistica disponibile sul sito internet istituzionale.
Conclusa questa fase, le proposte ritenute ammissibili dagli Uffici comunali saranno messe al voto in una consultazione online sulla piattaforma Francavilla partecipa.
I progetti vincitori, scelti direttamente dai francavillesi, saranno realizzati utilizzando le risorse stanziate dall’Amministrazione Comunale, pari a 50 mila euro.
“Abbiamo deciso di concedere più tempo a coloro che intendono prendere parte a questa iniziativa. Quest’anno – spiega l’Assessore Sergio Tatarano – abbiamo richiesto una maggiore attenzione nella compilazione delle progettualità e ci è sembrato opportuno concedere una piccola proroga del termine di consegna.”
Francavilla Fontana è uno dei pochi Comuni in Italia, meno di 40 in totale, che ha avviato questo percorso finalizzato a migliorare la vivibilità ed aumentare la partecipazione della cittadinanza nella gestione dei beni pubblici.
Grazie alla prima edizione, che ha visto la partecipazione di circa 1500 francavillesi, hanno preso forma due progetti. Ad aggiudicarsi la competizione furono l’idea avanzata dalla sezione locale della Lega Nazionale per la difesa del cane “Sei proposte per il randagismo” e la proposta “A cielo aperto” delle Associazioni Generazione72021 e Le Radici e le Ali con cui è stata data nuova vita a Parco Forleo Brayda, oggi diventato un punto di riferimento per tutti gli sportivi francavillesi.
Nasce dalla prima edizione anche l’idea del recupero delle due tele degli Imperiali che saranno restaurate grazie all’Amministrazione Comunale, alla famiglia Imperiali e all’impegno del Comitato “Si può fare”.