Francavilla Fontana – “Tante voci al museo” contaminazione di culture diverse con i ragazzi/e del Centro Provinciale Istruzione per Adulti di Brindisi

Martedì 28 febbraio alle 16.00 il Museo Archeologico di Francavilla Fontana accoglierà “tante voci” di ragazze e ragazzi che frequentano la sede cittadina del Centro Provinciale Istruzione per Adulti.

L’iniziativa, a cura della sede francavillese del CPIA di Brindisi in collaborazione con il MAFF e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, è nata con lo scopo di condividere e includere culture differenti contaminando il racconto del patrimonio storico e artistico cittadino.

Ragazze e ragazzi, giunti in Italia da angoli diversi del mondo, in queste settimane hanno avuto modo di apprendere e conoscere da vicino la storia, le tradizioni e l’arte di Francavilla Fontana. Conclusa la fase di studio, hanno ora l’occasione di svestire per un giorno i panni degli allievi per guidare il pubblico in una visita guidata gratuita all’interno del museo.

In contemporanea, nell’atrio del Castello ci saranno i confetti ricci di Giovanni Tardio. Il racconto della cultura e delle tradizioni non poteva che comprendere anche la gastronomia. Per questo Tardio ha incontrato le ragazze e i ragazzi per illustrare la storia di questo prodotto d’eccellenza francavillese recentemente diventato presidio Slow Food e mostrarne la produzione.

All’evento interverranno il Sindaco Antonello Denuzzo, l’Assessore Sergio Tatarano, la Dirigente Scolastica Rosetta Carlino, la referente della sede francavillese Antonella D’Ippolito, il Direttore Scientifico del MAFF Gert-Jan Burgers, l’archeologo Arturo Clavica e il docente Francesco Soleti.

Il CPIA, Centro Provinciale Istruzione per Adulti, è una Istituzione Scolastica Statale che si rivolge alla popolazione adulta per favorire l’innalzamento dei livelli di istruzione, svolgendo anche attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo.

Siamo particolarmente fieri – dichiara l’Assessore Sergio Tataranodi questa iniziativa che contiene un messaggio di accoglienza straordinario ed è un concreto segnale di apertura a chi proviene da luoghi lontani, segnale particolarmente importante in un momento storico che ci racconta eventi drammatici che ognuno di noi deve con tutte le proprie forze scongiurare.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.