Giornata Internazionale della Famiglia

Dopo la Festa della Mamma di quest’anno si festeggia la Giornata Internazionale della Famiglia.

La Giornata Internazionale della Famiglia si celebra ogni anno il 15 maggio. Nel 1994 l’Assemblea Generale delle Nazioni Uniti (ONU) ha proclamato questa giornata, dedicandola al “fondamentale gruppo sociale e l’ambiente naturale per lo sviluppo e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare i bambini”.

Le famiglie in tutto il mondo stanno cambiando, molte diventano più piccole, con l’aumentare del numero di famiglie monoparentali. Attualmente, il 65% di tutte le famiglie è composto da coppie che convivono con figli di qualsiasi età o da coppie che convivono con entrambi i bambini e da membri della famiglia allargata, come i nonni. La diminuzione del numero di famiglie allargate e il crescente numero di famiglie monoparentali mettono in risalto il tema della protezione sociale.

Molti paesi, nelle proprie leggi fondamentali, mettono al centro della società la famiglia dedicandole alcuni articoli molto importanti e densi di grandi obiettivi morali e sostanziali ma tuttavia in un gran numero di essi le famiglie si trovano spesso abbandonate a sé stesse in pessime condizioni economiche, culturali, sanitarie, lavorative e sotto molti altri aspetti. Ad esempio, l’art. 16 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sancisce che uomini e donne, in età adatta, hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.

Sfortunatamente tutt’oggi molti sono i paesi nei quali sono forti le discriminazioni razziali e religiose per cui questi principi diventano fonte di scontri interiori per chi si trova in queste situazioni, e proprio la situazione pandemica che stiamo vivendo rimarca pesantemente queste diversità.

Gioventù per i Diritti Umani si occupa di diffondere la carta dei 30 diritti dell’Uomo. Si tratta di un’organizzazione non a scopo di lucro fondata nel 2001 per insegnare ai giovani di tutto il mondo i diritti umani, in particolare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in modo che diventino sostenitori della tolleranza e della pace. YHRI è ora cresciuta in un movimento globale di individui, gruppi e leader nazionali e comunitari che stanno diffondendo il messaggio di ciò che sono i diritti umani e di come implementarli e proteggerli.

Il diritto umano numero 16 sancisce che:

“1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.”

“2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.”

“3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.”

Gioventù per i Diritti Umani Internazionale fornisce materiale didattico sui diritti umani per le scuole e al di fuori dei tradizionali contesti educativi. Con l’obiettivo di raggiungere i giovani provenienti da diversi background, i materiali di YHRI fanno appello a persone di tutte le generazioni. Dall’insegnamento dei diritti umani attraverso conferenze e convegni a gruppi di hip-hop e danza, il messaggio si diffonde in tutto il mondo.

Questo, con l’obiettivo che si era prefissato anche l’umanitario L. Ron Hubbard “I diritti umani devono diventare una realtà non un sogno idealistico.”

Per maggiori informazioni visita il sito www.unitiperidirittiumani.it .