
Importanti deputati ribadiscono il loro costante impegno a proteggere e promuovere la libertà dei media, il pluralismo e la sicurezza dei giornalisti in tutto il mondo.
In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa, i presidenti della commissione per le libertà civili, gli affari interni e la giustizia (LIBE) Javier Zarzalejos (PPE, ES), della sottocommissione per i diritti umani (DROI) Mounir Satouri (Verdi/ALE, FR) e della commissione speciale sullo scudo democratico europeo (EUDS) Nathalie Loiseau (Renew, FR) hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“Sullo sfondo di un allarmante aumento di attacchi e minacce contro i giornalisti, le nostre commissioni condannano fermamente qualsiasi tentativo di minare la libertà di stampa attraverso la violenza fisica, la detenzione arbitraria, le molestie online, gli atti di intimidazione o l’omicidio.
La libertà di stampa, sancita dall’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE e dall’articolo 10 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, è un diritto inalienabile e una pietra angolare del progetto europeo. L’Unione europea deve opporsi fermamente all’impunità e denunciare l’uso improprio delle leggi sulla diffamazione, l’abuso delle tecnologie di sorveglianza e l’aumento dell’uso di azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (SLAPP) per mettere a tacere i giornalisti. Tali violazioni devono essere oggetto di indagine e i responsabili devono essere perseguiti dalle autorità giudiziarie nazionali e internazionali competenti, compresa la Corte penale internazionale (CPI). Non dobbiamo mai chiudere gli occhi di fronte ai crimini commessi contro i giornalisti.
Le nostre commissioni hanno sottolineato l’importanza di tutelare le giornaliste, che spesso soffrono maggiormente in contesti ostili e spesso subiscono violenze di genere nel loro lavoro quotidiano. Le minacce specifiche di genere nei confronti delle giornaliste devono essere affrontate con urgenza.
Oggi, l’indipendenza dei media si trova di fronte a una serie di minacce esistenziali che mettono a repentaglio il tessuto stesso dei nostri diritti fondamentali. In questo contesto, le nostre commissioni ribadiscono la loro ferma convinzione nel ruolo essenziale svolto dai giornalisti come cani da guardia democratici, in grado di proteggersi dall’erosione delle norme democratiche e delle libertà fondamentali. Sottolineiamo altresì la necessità di salvaguardare il pluralismo dei media e l’indipendenza editoriale, che sono essenziali per un sano discorso democratico.
Le democrazie forti non possono esistere senza una stampa forte e indipendente. Le commissioni LIBE, DROI ed EUDS sono ferme nel loro impegno a difendere la libertà dei media ovunque sia minacciata. Non solo oggi, ma ogni giorno”.