Hdl Nardò Basket batte Cento e respira.

Il Toro torna a vincere e chiude al secondo posto il girone salvezza

Un Toro commovente piega Sella Cento al termine di una partita tiratissima, che vale due punti cruciali e un nuovo incoraggiante scenario di classifica. Hdl Nardò Basket può respirare, approfittando del concomitante passo falso di San Giobbe Umana Chiusi, la diretta rivale per la salvezza. È un cammino difficile, non può essere altrimenti. Ma stasera Dalmonte ha ritrovato la dimensione che pretende dai suoi, una dimensione di squadra, corale. Con Smith superlativo in regia, con Stewart jr. caldissimo al tiro (26 punti), con tutti autori di prove di grande sostanza.   

Parravicini, Baldasso, La Torre, Stewart jr. e Iannuzzi è il primo quintetto di Dalmonte. Proprio sulla palla a due arriva la notizia dell’inatteso ko interno di Chiusi, premessa di fiducia ed energia. Cento batte subito due colpi dal perimetro con Toscano, Nardò resta in scia con Stewart jr. e con una buona penetrazione di Parravicini. Cento si conferma squadra di livello, Hdl ha bisogno di Smith. L’americano entra a metà tempo, ma i ferraresi continuano a colpire con regolarità dall’arco. Il più prolifico in casa granata è Stewart jr., sul quale Sella fa fatica a prendere le contromisure. Due assist di Smith a Ferrara tengono il Toro attaccato all’avversario. Il primo quarto si chiude 20-21.

Nikolic va a segno per il primo vantaggio granata di giornata, ma dura pochissimo perché Delfino timbra da lontano. È una sfida di nervi e muscoli, ma anche di buon basket. In campo adesso ci sono Nikolic e Ceparano. Ladurner sfugge ai radar granata e va a schiacciare comodo per due volte consecutive. Dalmonte corre ai ripari facendo rientrare Iannuzzi. Archie infila l’ennesima bomba di Sella, Ceparano fa 31-31 dalla lunetta. Non sfugge uno Smith pienamente al servizio della squadra, suoi gli assist più belli di giornata. Non sfugge nemmeno uno Stewart jr. (19 punti) mortifero da ogni zona del campo. Il Pala San Giuseppe diventa il sesto uomo. Si va al riposo lungo sul 44-41.

Pronti, via. Parravicini infila la tripla del +6, La Torre fa il bis poco dopo. Il Toro spinge sull’acceleratore, sotto il pitturato va in scena il bellissimo duello tra Bruttini e Iannuzzi. Intanto lievita Mussini, una brutta gatta da pelare. Sella raddoppia sistematicamente su Smith, che però vede linee di passaggio sconosciute ai più. Hdl difende con le unghie e con i denti il +8, da segnalare l’enorme prova difensiva di Ferrara. Delfino smussa lo svantaggio dalla lunetta, l’ultima pausa arriva sul 58-52

Nikolic stoppa Ladurner, difese in evidenza. Musso (tripla) fa -1, Nikolic non ci sta e ristabilisce le distanze. Sono fasi di gioco di capitale importanza per il match e per la stagione granata. Segna Parravicini, Delfino ricuce di nuovo ai liberi. Dalmonte manda sul parquet capitan La Torre, Stewart jr. segna ancora in avvitamento (+6). Bruttini è di ghiaccio in lunetta, adesso il vantaggio di Hdl è di soli 2 punti. Si va avanti a strappi, Nardò sfrutta la buona vena di Stewart jr., tripla dell’uomo di Philadelpia e nuovo +5 a 3’23” dalla sirena. La bomba di Smith e un rimbalzo gigantesco di Nikolic rimettono il Toro sui binari giusti. Parravicini deposita il +8, Cento fallisce la risposta offensiva, poi Russ Smith proietta i presenti nella fantascienza con un altro assist stratosferico che Iannuzzi deve solo trasformare nel +10. Quando la squadra ospite sembra sul punto di cedere, Musso e Bruttini confezionano un mini break di 5 punti che spinge Dalmonte al time out. Nardò pasticcia in possesso, Mussini va in lunetta due volte e non sbaglia. Il fallo di Musso porta anche Smith in lunetta per i liberi che chiudono la sfida 83-78

Vittoria di fondamentale importanza, il cammino verso la salvezza può ripartire. Mercoledì occhi puntati su Chiusi-Roma, per Dalmonte e i suoi una settimana rigenerante.