I deputati adottano nuove norme sui ricorsi extragiudiziali dei consumatori

  • I passeggeri beneficeranno della nuova partecipazione obbligatoria del vettore aereo
  • Abbandono della piattaforma online sottoutilizzata per far posto a strumenti più efficaci
  • Molti consumatori non sono a conoscenza delle procedure di risoluzione alternativa delle controversie esistenti

La risoluzione alternativa delle controversie consente ai consumatori e ai professionisti di risolvere le controversie in modo rapido ed economico senza ricorrere al tribunale.

I deputati hanno adottato giovedì la loro posizione sulla proposta di risoluzione alternativa delle controversie (ADR), che consente ai consumatori di presentare reclami contro i professionisti a entità che offrono un ricorso indipendente, rapido e conveniente per i consumatori. Le norme rinnovate mirano ad aumentare la consapevolezza generale dei consumatori e la partecipazione delle imprese alla risoluzione extragiudiziale delle controversie.

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La relatrice Laura Ballarín Cereza (S&D, ES) ha dichiarato: “Dopo oltre 10 anni, la direttiva sulla risoluzione alternativa delle controversie non è ancora all’altezza del suo potenziale. Abbiamo bisogno di una revisione che fornisca ai consumatori e ai professionisti organismi ADR utili ed efficaci, rafforzando la partecipazione dei professionisti, compresa la partecipazione obbligatoria per gli operatori aerei, e aumentando la consapevolezza dei consumatori. I consumatori devono essere informati dai professionisti in modo chiaro e ben visibile sulla loro adesione agli organismi ADR sui loro siti web e sulle loro fatture.”

Migliorare l’accesso alle informazioni

Per evitare di perturbare i servizi ai consumatori dopo l’interruzione della piattaforma ODR, uno strumento digitale interattivo continuerà a fornire informazioni sulle procedure ADR, anche offrendo informazioni generali sui ricorsi dei consumatori e sulle procedure transfrontaliere. I consumatori sarebbero in grado di presentare e accedere ai loro reclami online. I professionisti sarebbero tenuti a fornire informazioni ADR in modo ben visibile e accessibile (ad esempio sul loro sito web, sulle fatture), nonché i loro dati di posta elettronica.

Processo più efficiente e semplificato

Il testo adottato comprende misure volte a raggruppare casi analoghi nei confronti dello stesso professionista (con il consenso del consumatore) e a facilitare le interazioni dirette tra consumatori e professionisti, al fine di contribuire a snellire il processo di risoluzione delle controversie.

I deputati ritengono fondamentale mantenere organismi ADR di alta qualità per creare fiducia tra i consumatori e i commercianti, e suggeriscono pertanto di aggiornare regolarmente le competenze e la formazione del personale degli organismi ADR.

Aggiunte chiave da parte dei deputati

I deputati propongono che gli organismi ADR non solo monitorino i risultati delle procedure ADR, ma elenchino anche i professionisti che si rifiutano sistematicamente o indebitamente di conformarsi ai risultati delle procedure ADR. Indipendentemente dal fatto che l’esito sia vincolante, il professionista dovrebbe fornire una spiegazione scritta.

Dato l’elevato numero di reclami sui diritti dei passeggeri aerei, i deputati vogliono rendere obbligatoria la partecipazione all’ADR per i vettori aerei. Propongono inoltre la possibilità di estendere i vantaggi dei sistemi ADR per i consumatori alle microimprese e ai lavoratori autonomi.

Passaggi successivi

I deputati hanno approvato giovedì all’unanimità il progetto di relazione sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori con 40 voti a favore e nessun contrario. Con 40 voti favorevoli e nessun contrario, è stata adottata anche una seconda relazione sull’abolizione della piattaforma di risoluzione delle controversie online, che approva la proposta della Commissione senza emendamenti. I testi saranno ora votati in una prossima sessione plenaria.

Sfondo

Le norme dell’UE in materia di ricorso extragiudiziale dei consumatori (la direttiva sulla risoluzione alternativa delle controversie (ADR) e il regolamento sulla risoluzione delle controversie online (ORD) sono state stabilite nel 2013 e da allora non sono state aggiornate. La piattaforma ODR è stata creata per aiutare a risolvere le controversie sugli acquisti online. Tuttavia, il suo potenziale non è stato pienamente realizzato e mantenerlo non è conveniente. Nell’ottobre 2023 la Commissione ha proposto di interrompere la piattaforma e di adeguare la direttiva ADR all’evoluzione del mercato digitale.