
La coscienza è quella cosa che svanisce quando ci addormentiamo di un sonno senza sogni, o quando un anestetico ci spegne provvisoria(mente), il tempo di un intervento chirurgico, dal momento in cui ‘andiamo via’ a quello in cui ‘ritorniamo’. In altre parole: cosa si prova ad essere me?
Il trittico 2023-2025 della serie dei Dialoghi delle Donne in Corriera, inaugurato con gli Stati di Natura e seguito da quelli di Civiltà, si chiude idealmente con gli Stati di Coscienza: cos’è che definiamo intelligente e perché? Quante intelligenze ci sono in natura? Intelligenza e coscienza sono la stessa cosa? Cos’è la coscienza, come si definisce quella condizione – per alcuni specifica solo della nostra specie – per cui io provo qualcosa ad essere me stesso?
In filosofia, non a caso, se ne parla da anni come “the hard problem”, il problema difficile, il problema dei problemi. Perché capire come “vediamo”, come “sentiamo”, come rispondiamo a qualsiasi stimolo, sarà anche difficile… ma via via che le conoscenze aumentano, riusciamo a comprendere sempre meglio, fino al punto di costruire macchine in grado di vedere, di ascoltare, di percepire: macchine artificialmente intelligenti. Ma nessuna intelligenza artificiale, ancora oggi, è minimamente vicina a dire di sé stessa, “Eccomi, ci sono, io credo che…”: perché l’intelligenza è qualcosa che i sistemi fanno, la coscienza è un aspetto di ciò che i sistemi sono.
Per quest’ultimo, affascinante viaggio negli “Stati di Coscienza” le Donne in Corriera hanno organizzato quattro incontri-dialoghi con alcuni tra i maggiori studiosi a livello internazionale, confermando l’attenzione multidisciplinare ai grandi quesiti della scienza, della società, della cultura. Quattro appuntamenti domenicali alle ore 11,00 nella oramai tradizionale sede del Nuovo Teatro Abeliano di Bari, in via Massimiliano Kolbe, 3.
Il 26 Gennaio, inaugureremo con Nello Cristianini, docente di Intelligenza Artificiale all’Università di Bath, in Inghilterra, interrogandolo sul tema “Homo e Machina sapiens: intelligenze naturali, intelligenze artificiali e il futuro della mente”.
Il 9 Febbraio sarà la volta di Simone Gozzano, ordinario di Logica e Filosofia della Scienza all’Università de L’Aquila, insieme ad Antonella Prenner, che insegna Lingua e Letteratura Latina all’Università di Cassino, dialogare sul “In principio era il Cuore. Le idee della mente, dall’antichità greco-latina al “problema difficile”.
Imperdibile, il 16 Febbraio, l’incontro tra Antonella Prenner e John McCourt, Rettore dell’Università di Macerata, studioso di James Joyce, dialogando tra scienza e letteratura, trascinati da “Alla ricerca del flusso di coscienza. Letture critiche di James Joyce”.
Il 9 Marzo, chiuderemo con il neuro scienziato Marcello Massimini, docente alla Statale di Milano, sul tema “Misura ciò che è misurabile. Coscienza e complessità cerebrale”.
Con la cura e la moderazione dal palco di Pino Donghi, l’appuntamento è al Teatro Abeliano: 26 Gennaio, 9 e 16 Febbraio, 9 Marzo 2025.