Il Parlamento europeo e l’EPPO firmano un accordo per rafforzare la cooperazione

Il 27 novembre il Parlamento europeo e la Procura europea (EPPO) hanno approvato un accordo di lavoro volto a facilitare e chiarire le procedure e gli scambi di informazioni

Il documento firmato tra la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, e il procuratore capo europeo, Laura Kövesi, stabilisce le modalità per la cooperazione tra le due istituzioni.

“Questo accordo tra il Parlamento europeo e la Procura europea rafforzerà e consoliderà la nostra cooperazione. Renderà la nostra lotta contro la criminalità e la frode più rapida e migliore. In ultima analisi, questo accordo mira a proteggere il denaro dei contribuenti dell’UE”, ha dichiarato la Presidente Metsola.

L’accordo prevede che l’EPPO informi periodicamente il Parlamento in merito alle indagini in corso e chiuse, fatto salvo il corretto svolgimento e la riservatezza delle indagini dell’EPPO, per consentirgli di adottare le misure appropriate, comprese le misure cautelari per tutelare gli interessi finanziari dell’Unione, l’intervento in qualità di parte civile nei procedimenti e le misure per il recupero amministrativo delle somme dovute al bilancio dell’Unione.

L’accordo di lavoro prevede inoltre che il Parlamento trasmetta senza indugio all’EPPO tutte le informazioni relative ai reati di sua competenza, in particolare quelli che ledono gli interessi finanziari dell’Unione.

Il testo completo dell’accordo è disponibile qui.

Sfondo

L’articolo 99 del regolamento (UE) 2017/1939 che istituisce l’EPPO prevede che l’EPPO possa concludere accordi di lavoro con le istituzioni dell’Unione al fine di facilitare la cooperazione e lo scambio di informazioni.