IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI TARANTO AL COMITATO DIRETTIVO NAZIONALE DELL’UPI

Melucci: “Nel quadro delle riforme in discussione a livello nazionale in questo momento, le peculiarità dei territori e la qualità dei servizi ai cittadini siano centrali.”

Il Presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, ha partecipato quest’oggi a Roma al comitato direttivo nazionale dell’Unione delle Province d’Italia.

Al netto dell’approvazione del bilancio consuntivo 2022 e del bilancio preventivo 2023, all’ordine del giorno dei lavori dell’organismo istituzionale c’è stato l’aggiornamento sul dibattito parlamentare in corso e sulla posizione formale dell’UPI sui disegni di legge di riforma della Legge 56/2014, sulla riforma del codice dei contratti, sullo schema di disegno di legge sulle disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario, nonché sui meccanismi di finanza pubblica alla base delle scelte che in questo frangente il Paese sta per intraprendere e che, inevitabilmente, impatteranno sul livello dei servizi ai cittadini e sulla competitività dei nostri territori, nel tentativo che simili innovazioni non aumentino i divari territoriali nord-sud.

Continuiamo a ritenere che il futuro sia degli enti locali, per la loro prossimità alle esigenze dei cittadini e delle imprese, per la loro capacità di amministrare al riparo dalle strumentalizzazioni politiche e di svolgere programmazione efficace nell’ambito comunitario – così il presidente ionico a margine della seduta -. È una tendenza europea, per altro. E oggi fa bene l’UPI a ragionare solo dei contenuti di merito delle varie proposte di Governo, di ciò che attiene alle funzioni degli enti provinciali e che sono ciò che concretamente riavvicina i cittadini alla partecipazione democratica. In ogni scenario, ci sembra che un tema poco considerato sia quello delle attuali piante organiche utili alle funzioni delegate delle province italiane.