Il Re delle Antilopi” un lavoro editoriale che porta la firma dell’autore iago

Può un sentimento nuovo abbattere millenni di evoluzione?

“I progetti non esistono, il tempo lungo è nel secondo d’eternità. Nel punto in cui la vegetazione si fa più alta, un’antilope e la sua piccola restano accucciate, immobili, quasi inanimate”.

L’autore Roberto Sannino in arte iago ci presenta il suo nuovo lavoro editoriale: “Il Re delle Antilopi”. È la natura il tema cardine di tutta la lettura, in particolar modo la Savana africana e il modo in cui essa cambia e si evolve. Getro e Anipe: un leone e una gazzella. Un legame forte e innaturale che va a muoversi contro l’ambiente tradizionale. L’evoluzione e l’adattarsi al nuovo stile di vita e al nuovo mondo, per questo motivo può tutto questo abbattere ciò che l’evoluzione è stata in grado di creare e costruire? Un viaggio che si alterna tra la vita e la morte, andando a fondere con maestria la fiaba e la favola, suscitando nel lettore tale curiosità e intrigo. Ma soprattutto che porterà alla riflessione sulla natura e sul modo in cui dovremmo imparare a prenderci cura del mondo animale. 

Sinossi: Getro e Anipe. Un leone e una gazzella. Un legame innaturale che muove contro la tradizione di un ambiente condizionato dall’istinto. Può un sentimento nuovo abbattere millenni di evoluzione? Sullo sfondo mutevole della Savana africana la storia dei due strani animali tenta di rispondere a questa semplice domanda. Lo sviluppo della vicenda è accompagnato dalla crescita del felino che gradualmente prende coscienza della sua diversità. È un viaggio nell’assurdo, dove vita e morte respirano la stessa aria e dove il dubbio è la sola certezza concessa. Questa “fiabola”, ibrido tra fiaba e favola, è un inno in lode a quegli animi coraggiosi che contro ogni avversità rivendicano il possesso della loro vita, della loro scelta, del loro sapersi abitare.

Info biografiche: iago, pseudonimo di Roberto Sannino, attua incontri pubblici di poesia dinamica cercando di far interagire poesia e persone in un contesto informale e spontaneo. Ha portato il progetto itinerante “Fatemi scrivere altro non chiedo: liberi versi in libero spazio” in molte città italiane, riscuotendo ottimi riscontri di pubblico e di critica. Ha ideato e messo in scena, “Beethoven in versi” scrittura in presa diretta su base musicale classica. Ha collaborato con mostre di pittura, componendo versi dal vivo stimolato dalle tele esposte. 

Sono 11 i libri di poesia editati dal 2008 ad oggi con case editrici ENAP (non a pagamento).

Il lavoro in versi “Dalla pietra allo specchio” per Edizioni Il Foglio di Gordiano Lupi ha ottenuto il premio speciale della critica al Giovane Holden di Torino.

Ha partecipato al Camp.Cet di Mogol come autore di testi per canzone, attività che ha unito a quella di poeta, ricevendo il premio Lunezia (Aulla) come primo classificato con il testo per canzone “Clochard” e il premio per l’originalità al Giorgio Gaber Lexenia con il testo “Canzonetta”Vince le due ultime edizioni del premio Fonopoli – Parole in Movimento (premiato da Renato Zero) con i testi “Il Biancospino” e “Il Menestrello”Nell’anno 2022 è risultato tra i premiati nella sezione testi per canzoni al “Dino Sarti” di Bologna con “Il Cerchio” e al premio Alberoandronicocon “17 Km”.

Ha collaborato al Jazz Festival di Anzio e Nettuno Estate 2023, scrivendo versi in presa diretta su musica jazz.