Anno del Signore 2023: una importante solida multinazionale annuncia a ciel sereno la chiusura di uno stabilimento fin lì altrettanto importante e solido, l’invito a decine di lavoratori a traslocare armi e bagagli in un’altra regione, l’esubero di 47 operai.
Il quadro sarebbe surreale se non fosse accaduto nella realtà. Precisamente a Brindisi, dove la LyondellBasell – tra le maggiori aziende chimiche del Paese – assume unilateralmente una decisione destinata a originare una serie di catastrofiche conseguenze anzitutto ai danni dei lavoratori e delle loro famiglie, ma certamente anche incidendo sull’assetto industriale ed economico del territorio.
Di fronte ad un rischio di tale entità, è urgente sollecitare l’intervento – anzi: la mobilitazione – delle più alte istituzioni democratiche. Il Governo per primo, soggetto costituzionalmente deputato ad interdire il meccanismo innescato dalla LyondellBasell. Poi certamente tutti i parlamentari, i consiglieri regionali e i sindaci della provincia, per rendere concreto e visibile, davanti a questa grave emergenza, un fronte univoco di salute pubblica. Io, dal mio canto, ci sono.
Toni Matarrelli
Presidente della Provincia di Brindisi