La 42ª edizione di Bologna Festival presenta alcune orchestre europee di spicco come Le Concert des Nations, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre des Champs-Élysées, Les Musiciens du Louvre e la nuova Peace Orchestra Project insieme a Martha Argerich. Sul podio, rinomati direttori come Philippe Herreweghe, Marc Minkowski e Jordi Savall che inaugura la stagione il 2 aprile dirigendo tre diversi Stabat Mater (Charpentier, Scarlatti, Pergolesi). Herreweghe, direttore “filologo”, affronta l’Eroica di Beethoven mentre Minkowski dirige le ultime tre Sinfonie di Mozart. Tra i grandi interpreti figurano i pianisti Angela Hewitt, Stefano Bollani, Seong-Jin Cho, un eccezionale quintetto di cameristi guidati da Isabelle Faust nella “Maratona Schumann” e Ann Hallenberg, celebrata voce barocca. Angela Hewitt, erede ideale di Glenn Gould, suona l’adorato Bach; il poetico Seong-Jin Cho, interpreta i Concerti di Chopin e Mozart insieme alla leggendaria Academy of St Martin in the Fields; Stefano Bollani, con una immaginazione sonora che non conosce confini, improvvisa al pianoforte.
Programma dettagliato, biglietti e abbonamenti su https://www.bolognafestival.it/it/concerti-bologna-2023/grandi-interpreti-23/