LA COLLANA FUOCHI DI OTTAVIO ROSSANI AL VILLAGGIO BARONA DI MILANO

LA COLLANA FUOCHI DI OTTAVIO ROSSANI

AL VILLAGGIO BARONA DI MILANO

25 febbraio 2023 ore 18,00 Sala Aletti

Villaggio Barona, Via Ettore Ponti 21 – Milano

Aprirà la serata Diana Battaggia (Casa delle artiste)

Interverranno con il curatore della collana Ottavio Rossani, l’editore Stefano Donno e gli autori Valeria Dal Bo, Pierluigi Lanfranchi, Alessandra Paradisi. Letture a cura della poetessa e performer Elisa Longo

Il 25 febbraio 2023 alle ore 18,00 presso la Sala Aletti del Villaggio Barona in Via Ettore Ponti 21 a Milano, si presenta la collana di poesia Fuochi diretta da Ottavio Rossani per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Il progetto editoriale, come sostenuto dal suo curatore, prevede  poche uscite annuali, e verte sull’individuazione di quelle voci poetiche del nostro paese, che mantengono e comunicano un “fuoco” di forza stilistica, formale e metrica in grado di incendiare gli animi del lettore. L’appuntamento promosso dalla Case delle Artiste, trova la collaborazione del Villaggio Barona e de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno.

Aprirà la serata Diana Battaggia (Casa delle artiste). Interverranno con il curatore della collana Ottavio Rossani, l’editore Stefano Donno e gli autori Valeria Dal Bo, Pierluigi Lanfranchi, Alessandra Paradisi. Letture a cura della poetessa e performer Elisa Longo

I LIBRI

Onirico blues di Valeria Dal Bo (collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani) – Dal sogno alla coscienza del vivere, un viaggio dentro l’illuminazione della mente. Un giro di trasferimenti dall’illusione alla concretezza del vissuto. Le poesie, o piuttosto i racconti poetici, di Valeria Dal Bo, in questa raccolta Onirico blues, sono una successione di immagini. La sorgente sono i sogni. Il mezzo di trasporto nella vita reale sono le parole. Non è però una questione di contenuto, è soprattutto una questione di ritmo. Un ritmo che scivola tra desiderio e contraddizione. Sarebbe facile disturbare Freud o i suoi discepoli, in particolare Jung. Ma non serve questa mediazione. Le immagini fissate nell’album delle possibilità tra vita e morte parlano, raccontano violenze non rivelate, paure subite, analisi autogestite nel risalire verso la superficie dell’esistenza. Un continuo rapporto con la chiusura o apertura delle porte. E l’improvviso cambiamento di condizione con l’opportunità di uscire “a rivedere le stelle” di nuovi desideri, di nuove soste e di nuove ripartenze. (Ottavio Rossani) / Con una nota di Giampiero Neri

VALERIA DAL BO vive a Milano. Ha sempre frequentato la poesia. Dal 1994 riunisce in casa ogni mese un gruppo di “poeti del venerdì”. È stata cofondatrice e redattrice della rivista “Il Monte Analogo”. Ha pubblicato testi su riviste come Juvenilia, Opera Nuova, e nell’antologia “Quaternario” (a cura di Giampiero Neri e Gianni Mascolo). Onirico blues è la sua prima raccolta organica.

Il tempo che trova di Pierluigi Lanfranchi (collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani) –  Il tempo che trova di Pierluigi Lanfranchi è un libro surreale, e pure tremendamente reale. È il tempo che trova l’uomo, la donna, i figli, la vita, le cose, la storia, i miti che dalla loro lontananza illuminano il presente, il futuro, il passare della vita. In questo libro – storie raccontate in versi o in prosa poetica (potente suggestione è l’incontro con Brodskij in un viaggio onirico), con una lingua esatta, evocativa – entrano tutti i sogni possibili. L’oniricità del pensiero cosparge spesso i momenti esperienziali. Il tempo passa, il tempo si ferma, salta anche la relatività. Il poeta spazia dai miti alla quotidianità, situazioni tutte filtrate dal sogno che può essere incubo o elegia. La geografia, lo spazio, le città (Parigi, Vilnius, Montreal), non sono solo dimensioni fisiche, sono anche ipotesi di tempo. E se il tempo non è misurabile, sono l’uomo, o la donna, o le cose, ad essere tangibili come ipotesi di vita, ma mai come certezze. Eppure, con Properzio, “la morte non tutto finisce”. Tuttavia insiste il niente alla fine della peregrinazione, però “con te anche niente è già qualcosa”. E questo attiene alla speranza, che non ha nulla in comune con il tempo indefinibile. Il filo del pensiero, che vede il nero e il bianco, che sente il suono e il silenzio, non si spezza, e annoda gli sprazzi di malinconia o di esultanza. Esiste quindi ancora una possibilità di vita, ma non da soli. (Ottavio Rossani)

Pierluigi Lanfranchi (1973) ha pubblicato la plaquette Canicula (Battello Stampatore, Trieste 2007) e la raccolta Latitudini (OMP, Pavia 2008). È l’autore di Acheronta movebo. Le storie ritrovate di Franziska e Charles Maylan (Castelvecchi, Roma 2017). Insegna letteratura greca antica all’università di Aix-Marseille. Vive ad Amsterdam. Ha avuto diversi riconoscimenti per la sua poesia a livello nazionale e internazionale

Pardes di Alessandra Paradisi (collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani) – Poema inusuale e imprevedibile, questo Pardes (Paradiso): nel nome dell’autrice c’è il suo destino letterario. Leggere il dettato biblico della Genesi sulla propria misura di poeta, che interpreta, ma soprattutto intuisce. La meta: tradurre i pensieri del testo sacro in una leggibilità contemporanea. Un’ispirazione di umanità lontana dalla storia, nell’annullamento dello spazio-tempo, per respirare l’illuminazione del racconto eterno della Creazione. Il coraggio sfiora l’ardimento di capovolgere il senso della visione e suggerire l’umiltà di conoscere l’esperienza umana attraverso il rigore letterario del proprio nome, invertendo la prospettiva storica dell’esistenza: non più il passare del tempo, ma il sentire dell’essere. (Ottavio Rossani)

Alessandra Paradisi vive e lavora a Roma, è dirigente della RAI, è esperta di relazioni internazionali e di comunicazione, ed è alla sua terza raccolta di poesie. I suoi versi sono apparsi in prestigiose sedi editoriali nazionali e internazionali

Soverato di Ottavio Rossani (collana Fuochi) Il volume Soverato di Ottavio Rossani ha inaugurato la collana Fuochi che è attualmente diretta dallo stesso Rossani.

“Sono orgoglioso e felice di annoverare nel catalogo – dichiara l’editore Stefano Donno – una firma autorevole e prestigiosa come Ottavio Rossani. L’idea di questa nuova avventura de I Quaderni del Bardo Edizioni nasce nella semplicità di un incontro di esperienze e vita tra me e Rossani, che sin da subito ha fatto nascere la voglia del dialogo, del voler costruire insieme una bella esperienza poetica che lascerà sicuramente il segno.”

Ottavio Rossani – Ottavio Rossani  (Sellia Marina, 1944) è poeta, scrittore, pittore, regista teatrale. Abita a Milano. Laureato in Scienze politiche e sociali, fa il giornalista (40 anni al Corriere della Sera prima redattore, poi inviato speciale). Si è occupato di politica, economia, cultura, costume, cronaca. Ha intervistato umili e potenti, in Italia e all’estero. Ha viaggiato nei diversi continenti, soprattutto in America Latina. Ha pubblicato le raccolte di poesia: Le deformazioni (1976), Falsi confini (1989), Teatrino delle scomparse (1992), Il fulmine nel tuo giardino (1995), Hogueras (1998), L’ignota battaglia (2005), Riti di seduzione (2013); i saggi: L’industria dei sequestri (1978), Leonardo Sciascia (1990), Le parole dei pentiti (2000), Stato società e briganti nel Risorgimento Italiano (2002); il racconto storico: Servitore vostro humilissimo et devotissimo (1995). Dipinge: al suo attivo molte mostre personali e collettive. Dal 2007 è responsabile del blog POESIA sul Corriere della Sera on line (poesia.corriere.it). Collabora a diversi giornali, riviste e siti web, con editoriali sociopolitici e critiche letterarie.

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