La fontana racconta, a Francavilla Fontana la storia dell’acqua in Puglia

Dal 4 al 29 giugno nel Castello Imperiali la mostra itinerante di Acquedotto Pugliese. Ingresso libero

Francavilla Fontana, 4 giugno 2024 – È nelle piazze pugliesi da oltre un secolo e racconta la storia dell’arrivo dell’acqua in Puglia, del riscatto di un’intera comunità: è la fontanina in ghisa di Acquedotto Pugliese (AQP), protagonista della mostra itinerante La fontana racconta, che dal 4 al 29 giugno fa tappa a Francavilla Fontana (Brindisi). Sessanta scatti e decine di manufatti d’epoca sono a disposizione dei cittadini a Castello Imperiali. La mostra è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30; il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00. Ingresso libero.

Come sottolineato durante l’inaugurazione dal consigliere di amministrazione di AQP, Francesco Crudele,“la mostra è un doveroso omaggio alla conquista dell’acqua pubblica. La storia di un cambiamento epocale e soprattutto di un popolo che, grazie all’arrivo dell’acqua, ha raggiunto benessere, sviluppo e prosperità. Sono traguardi che, a distanza di più di un secolo, ancora oggi le persone di Acquedotto Pugliese custodiscono con professionalità e dedizione”.

All’inaugurazione presente anche il sindaco di Francavilla Fontana, Antonello Denuzzo: “Proprio nei giorni in cui si torna a discutere di acqua come bene pubblico, con questa mostra abbiamo l’opportunità di riscoprire cosa ha significato per i nostri nonni l’arrivo delle fontanine con acqua fresca, pulita e gratuita. Oggi aprire il rubinetto è un gesto scontato, ma non dobbiamo dimenticare le sofferenze che hanno patito intere generazioni di pugliesi. Queste immagini ci restituiscono un mondo che cominciava a scoprire una realtà nuova con riti e abitudini che hanno contribuito ad unire i nostri territori. Ringrazio AQP per la mostra che è una importante testimonianza del recente passato di tutti i pugliesi”.

“La fontana racconta” è un grande progetto di conservazione della memoria, rivolto soprattutto ai ragazzi delle scuole, e insieme l’occasione per sottolineare la centralità del servizio idrico e il ruolo insostituibile dell’acqua pubblica per il benessere dei cittadini e lo sviluppo del territorio.