L’ASSESSORA ROMANO A LECCE PER LA FIRMA DELL’ACCORDO CON REGIONE PUGLIA PER RAFFORZARE LA DOTAZIONE DI ALLOGGI PER GLI STUDENTI UNIVERSITARI A BARI

Nella giornata di ieri l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano ha firmato a Lecce, per conto del Comune di Bari, lo schema di addendum al protocollo d’intesa “Puglia Regione Universitaria”, avviato nel 2021 tra Regione Puglia, Adisu Puglia, le Università pugliesi e le città di Foggia, Brindisi, Taranto, Lecce con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra le Università e i sistemi urbani e definire strategie condivise per affrontare la domanda di alloggi e servizi per gli studenti.

La prima fase di attuazione del protocollo (2021-23) ha indagato cinque aspetti del rapporto tra città e università: a. le attrezzature universitarie e la rigenerazione urbana; b. il ruolo del sistema universitario nelle politiche culturali e giovanili; c. i servizi di mobilità e l’efficienza energetica degli edifici; d. l’innovazione dell’offerta di servizi per il diritto allo studio; e. l’accessibilità delle strutture universitarie e degli spazi urbani.

Con la firma dell’addendum di ieri, il protocollo viene rinnovato per un ulteriore triennio (2023-25), coinvolgendo anche i Conservatori musicali, le Accademie di belle arti e gli Istituti tecnologici superiori (ITS Accademy), ponendosi come obiettivi quelli di strutturare un osservatorio del diritto allo studio, testare nuovi modelli di residenze universitarie, anche attraverso la riconversione di spazi dismessi urbani, e definire nuove strategie sui servizi, ispirate a criteri di inclusività e accessibilità.

“Promuovere un maggior dialogo tra Università e città è stato sin dal nostro primo mandato, un aspetto centrale su cui lavorare – commenta Paola Romano – e in questi anni, di concerto con Università e Politecnico, Regione Puglia, Adisu, i Conservatori musicali, le Accademie di belle arti e gli ITS, abbiamo messo in campo politiche di ricerca sulla rigenerazione urbana, di potenziamento dell’offerta di alloggi per studenti e di accessibilità del trasporto pubblico locale accanto a borse di studio per i più meritevoli, risorse per lo start-up di nuove iniziative urbane e a una maggior dotazione di spazi di innovazione sociale e di coworking. Se vogliamo attrarre ancor più giovani nelle nostre Università, e trattenere i nostri studenti a Bari, nei prossimi anni la nostra città dovrà essere ancor più attrattiva e a misura di studente. Lo scorso settembre, con le associazioni studentesche e il movimento delle tende, avevo preso un impegno che intendo mantenere: proporrò infatti a Regione Puglia, a valere sulle risorse dell’addendum, la sperimentazione di voucher abitativi per gli studenti che possano aumentare la dotazione di posti letto disponibili, valorizzando il patrimonio privato e il sistema della residenzialità diffusa”.

Infatti, grazie a una dotazione finanziaria di € 272.439,33 euro, l’addendum prevede che le Università e le città, insieme alle rappresentanze studentesche, candidino nei prossimi mesi proposte progettuali di cui testare la fattibilità e successivamente la sperimentazione, da sottoporre al vaglio del responsabile scientifico del Protocollo Urban@it – Centro Nazionale di Studi per le politiche urbane.

“Senza trascurare – conclude Romano – che, grazie a questa forte collaborazione interistituzionale, nei prossimi 5 anni la dotazione di alloggi studenteschi raddoppierà (da 2.000 a 4.000), anche attraverso forme innovative di riuso del patrimonio pubblico di pregio (ex Istituto Nautico, Caserma Bonomo, Student Centre, Rettorato Poliba) e l’ex Manifattura del quartiere Libertà ospiterà il più grande Campus del CNR di Italia”.