LECCE AL CENTRO DEL DIBATTITO EUROPEO: POLITICHE DI SVILUPPO E MIGRAZIONI A CONFRONTO

“EUDEVCOOP – EUROPEAN DEVELOPMENT COOPERATION POLICY”

IL 29 NOVEMBRE 2024 A UNISALENTO IL SEMINARIO ANNUALE DEL MODULO JEAN MONNET SU “COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E POLITICHE MIGRATORIE: QUALE NESSO?”

Esiste un nesso tra cooperazione allo sviluppo e migrazioni, e quale? Sul tema è in programma venerdì 29 novembre 2024, alle ore 15 nell’aula 4 di Studium 6 (via di Valesio, Lecce), il seminario annuale del modulo Jean Monnet “EUDevCoop – European Development Cooperation Policy”. I moduli Jean Monnet sono i progetti finanziati dalla Commissione Europea per promuovere l’eccellenza negli studi europei; “EUDevCoop” è promosso dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’ateneo, ed è coordinato da Federico Russo, docente di Scienza Politica dell’Ateneo.

Dopo i saluti istituzionali della vicepresidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze per la Cooperazione Internazionale Claudia Sunna e l’introduzione di Michele Carducci, il programma entrerà nel vivo. Isabella Torta, policy officer della DG Home della Commissione Europea, parlerà della dimensione esterna del patto europeo sulla migrazione e l’asilo. Marco Riccardo Rusconi, direttore dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo, illustrerà le linee fondamentali della cooperazione italiana in Africa. Giorgia Jana Pintus, referente Advocacy dell’ufficio Immigrazione di ARCI, discuterà del rischio che i fondi pubblici per lo sviluppo siano utilizzati per il controllo delle frontiere. Federico Russo, coordinatore del modulo, terrà una relazione su quanto e come il tema della cooperazione allo sviluppo sia entrato nelle campagne elettorali per le elezioni del Parlamento europeo. La discussione sarà moderata da Antonio Ciniero.

«Negli ultimi anni la questione migratoria ha assunto un’enorme importanza nella competizione politica. I partiti ed i governi portano avanti politiche restrittive per rassicurare opinioni pubbliche spaventate, e affidano ai paesi di origine e transito il compito di controllare le frontiere europee», sostiene Federico Russo. «Quest’anno le studentesse e gli studenti del modulo EUDevCoop si sono chiesti se questo fenomeno stia snaturando le finalità della cooperazione allo sviluppo, che nel dibattito politico viene spesso dipinta come uno strumento per ridurre i flussi migratori. Ma è davvero così? Abbiamo invitato autorevoli ospiti per discuterne insieme».