Si tenta un percorso di mediazione: domani nuova assemblea delle lavoratrici con i vertici di UIL e UIL SCUOLA LECCE, venerdì 24 nuovo incontro con il sindaco Carlo Salvemini e il 28 marzo a Roma per dialogare con il gestore
LECCE, 22 MARZO 2023 – Quattrocento euro netti in meno in busta paga, a parità di ore e mansioni svolte. Tanto è costato, alle educatrici dell’asilo nido comunale “Ilaria Alpi” di Lecce, il cambio di gestione della scuola, che da gennaio scorso è passata alla Cooperativa sociale Gialla con sede a Roma. La “beffa” era già stata denunciata dai sindacati a inizio anno e nel frattempo si è tentata la strada della mediazione, soprattutto per non arrecare disagi alle famiglie nel bel mezzo dell’anno scolastico.
“Dopo due incontri con il Comune di Lecce, lo stesso sindaco Carlo Salvemini ha preso l’impegno di mediare con la cooperativa Gialla che alla fine ha proposto una soluzione a nostro avviso ridicola: mille euro lordi pro-capite in più da assegnare a fine anno al personale”, spiega Azzurra Schirosi, segretaria territoriale della UIL Scuola di Lecce. “Ad oggi, con il nuovo contratto ANINSEI sottoscritto a gennaio, le educatrici percepiscono 400 euro netti in meno in busta paga, pur svolgendo le stesse mansioni e ore lavorative, significa quasi 5mila euro in meno all’anno rispetto allo stipendio che percepivano con il vecchio contratto (CCNL per cooperative sociali) sottoscritto con il gestore precedente. Ecco di cosa stiamo parlando! Una vergogna, ancor più in un periodo di crisi economica ed inflazione galoppante. La proposta della Cooperativa Gialla non è stata ovviamente accettata e abbiamo iniziato una serie di assemblee con le lavoratrici presso l’asilo, domani (giovedì 23 marzo) ce ne sarà un’altra alla quale parteciperà anche il coordinatore territoriale Uil Lecce, Mauro Fioretti. Venerdì mattina incontreremo nuovamente il sindaco, dopodiché il 28 marzo andremo a Roma per incontrare i vertici della Cooperativa. Siamo pronti a proclamare un nuovo stato di agitazione del personale – annuncia Azzurra Schirosi – se non si arriverà ad una soluzione rispettosa dei diritti e della dignità delle lavoratrici”.
“Quel che davvero indigna – sottolinea Mauro Fioretti, coordinatore territoriale della Uil di Lecce – è che il nuovo gestore si è aggiudicato l’appalto con un progetto che prevedeva anche il rinnovamento degli arredi dell’asilo e servizi aggiuntivi alle famiglie, migliorie che di fatto stanno pagando le lavoratrici! Non è possibile consentire alle aziende di mettere le mani in tasca ai lavoratori e in fase di gara è opportuno vigilare anche e soprattutto sugli aspetti relativi alla tutela del reddito dei dipendenti. Quello che chiediamo ora è di restituire dignità al lavoro di tutti i dipendenti dell’asilo Ilaria Alpi. La Uil – conclude – sarà al loro fianco fino a quando non si arriverà a una soluzione che restituisca alle educatrici un salario dignitoso”.