
Un appuntamento di alto profilo scientifico e sociale si terrà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 18.00 presso l’Ex Convitto Palmieri di Lecce, promosso dal Lions Club Lecce Messapia in collaborazione con ADISCO – Sezione Regionale Puglia OdV e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Lecce.
Il convegno, dal titolo “Sangue cordonale: presente e futuro”, ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della donazione del sangue del cordone ombelicale, risorsa preziosa per la ricerca e per la cura di molte patologie grazie alla ricchezza di cellule staminali ematopoietiche.
La serata si aprirà con i saluti istituzionali del senatore Roberto Marti, del sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, della presidente del Lions Club Lecce Messapia Nadia Gala e del presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce Antonio De Maria.
A introdurre i lavori la docente e socia del club Lions e di ADISCO Giusy Negro.
Seguiranno gli interventi dei relatori: la presidente di Adisco Regionale Puglia Rossella Fatano, il presidente nazionale di Adisco Giuseppe Garrisi, il responsabile della Banca del Sangue Cordonale Puglia Michele Santodirocco, il chirurgo colon-rettale della Clinica Petrucciani di Lecce Natale Ursino, il dirigente medico dell’UTIN dell’Ospedale “Vito Fazzi” Maurizio Petracca e il direttore facente funzioni della divisione di Ostetricia e Ginecologia dello stesso ospedale Fabrizio Totaro Aprile.
Concluderà il convegno il governatore del Distretto Lions 108AB, Girolamo Tortorelli.
“Il sangue cordonale rappresenta una delle prospettive più interessanti e promettenti della medicina rigenerativa – sottolinea la presidente del Lions Club Lecce Messapia Gala. Grazie alla presenza di cellule staminali, è in grado di rigenerare il midollo osseo e di ricostituire tutte le cellule del sangue. A differenza del trapianto di midollo, che richiede una compatibilità totale, il sangue cordonale può essere utilizzato anche con una parziale, offrendo così una speranza concreta a molti pazienti. Con questa iniziativa il nostro Club vuole ribadire l’impegno nel diffondere la conoscenza, promuovere la solidarietà e rafforzare la consapevolezza civica su temi che riguardano la salute e la vita delle persone”.
L’incontro si propone dunque non solo come occasione di approfondimento medico-scientifico, ma anche come momento di sensibilizzazione aperto alla cittadinanza, nella convinzione che informazione e cultura sanitaria siano strumenti fondamentali di prevenzione e di progresso sociale.