L’Unione dei comuni della Grecìa Salentina, in provincia di Lecce, per la prima volta sarà a Milano alla Borsa internazionale del turismo 2023, per raccontare le meraviglie dell’isola ellenofona. È fissata per domenica 12 febbraio alle ore 11:oo, nell’area stampa dello stand della Regione Puglia, la conferenza stampa di presentazione, dove l’area ellenofona del Salento presenterà a giornalisti, visitatori e tour operator italiani ed internazionali un viaggio nell’isola ellenofona del Salento. Un viaggio nella cultura, nell’arte, nella musica, nella natura, nella gastronomia e nelle meraviglie che la caratterizzano e la rendono unica.
L’area greca del Salento preserva e tramanda un ampio patrimonio di parole, usi e costumi che rimandano per origine, gusto, gestualità, musica e ritmo all’area sud-balcanica. Un territorio da scoprire e vivere durante tutto l’anno, con i suoi riti, le tradizioni, le feste patronali, gli eventi musicali, i percorsi del gusto e i cammini (ben due la attraversano la Francigena del Sud ed il Cammino del Salento) nel paesaggio urbano e rurale.
La Grecìa salentina ha conservato e sviluppato intorno alla sua lingua e alla sua cultura una vivacità che pone l’area ellenofona e tutto il Salento come un ponte sul Mediterraneo. Un territorio ricco di storia, di arte, natura, tradizioni anche enogastronomiche, che complice il clima mite è un luogo ideale da visitare e vivere tutto l’anno. Tanti gli appuntamenti, gli eventi e le manifestazioni culturali che i dodici comuni offrono al turista e al visitatore per un soggiorno emozionante ed unico. Un luogo da visitare a passo lento, a piedi o in bici, in armonia con la natura e con il territorio.
Ogni paese ha qualcosa da mostrare o raccontare. Ogni centro è caratterizzato da antiche chiese bizantine o barocche, castelli e palazzi storici, questi ultimi, diventati degli importanti contenitori culturali con eventi e mostre di risonanza nazionale ed internazionale. Ogni volta una scoperta nuova che emoziona e seduce il visitatore con il folklore, le tradizioni, angoli ricchi di leggende e paesaggi ricchi di magia e mistero. Un viaggio che conquista anche il palato con sapori unici ed inconfondibili e coinvolge i cinque sensi attraverso esperienze autentiche.
In conferenza stampa il focus sarà sui Canti di passione: un festival itinerante nei dodici comuni della Grecìa Salentina che mira a valorizzare la storia, l’arte e l’appartenenza culturale all’area grika e lo fa attraverso la musica, la tradizione e la spiritualità. I passiuna tu Christù, sia in lingua grika che romanza, venivano eseguiti a ridosso della Pasqua. Rappresentano la pietas popolare e la modalità più complessa e articolata attraverso la quale il popolo esprime il suo misticismo e la necessità di comunicare con la divinità.
«La bit è una vetrina internazionale importante per la Grecìa Salentina –dichiara Roberto Casaluci sindaco di Castrignano dei Greci e presidente dell’Unione dei comuni della la Grecìa Salentina- per presentare a tour operator ed esperti del settore, provenienti da ogni parte del mondo, la nostra offerta turistica. Un viaggio nella nostra isola ellenica: nella nostra arte, nel nostro patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico che fonda le sue radici nella matrice linguistica grika. La presenza della Grecìa Salentina alla Bit –spiega Casaluci- si inserisce nel solco delle diverse politiche messe in atto in questi anni: la redazione del piano di sviluppo turistico della Grecìa Salentina con l’Università del Salento e il progetto di realizzare una DMO (Destination Management Organization) una gestione integrata dell’offerta turistica che consenta di promuovere al meglio le potenzialità del nostro territorio.
Abbiamo scelto di promuovere nello specifico il festival dei Canti di Passione perché rappresenta la nostra storia, le nostre tradizioni, su cui vogliamo indirizzare l’attenzione del pubblico, non solo salentino, per promuovere la conoscenza della storia e della memoria popolare. La nostra terra è ricca di storia, arte, cultura ed enogastronomia. Un patrimonio inestimabile che rappresenta un’offerta culturale e turistica che vogliamo promuovere ed incentivare sempre di più per generare sviluppo ed economia sul territorio».