Lecce – Sabato 9 settembre evento finale del Laboratorio del progetto Ondjango al Museo Castromediano di Lecce

Cultura mediterranea e bantu si incontrano

per raccontare l’universo femminile e l’Altro

Domani, sabato 9 settembre, alle 21, cultura bantu e mediterranea si incontreranno tramite musica e movimento al Museo Castromediano di Lecce in una performance multidisciplinare, esito finale del progetto “Ondjango: Residenza Artistica Italia-Angola”, a cura di Quintal – Laboratorio di Arte e Ricerca Partecipata.

Si tratta di un percorso creativo di riflessione e confronto con la collezione archeologica del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce, volto a celebrare il ponte culturale tra Italia e Angola, stabilito dai rapporti di cooperazione tra il museo leccese e il Museo Nazionale di Antropologia di Luanda avviati sin dallo scorso anno. È questa l’iniziativa che vede dal 3 settembre il performer angolano e maestro di capoeira, Cabuenha Janguinda Moniz, impegnato, assieme agli artisti salentini Claudio Prima, Clara Blavet e Nino Martella, in un’indagine sull’universo femminile e la Costruzione dell’Altro, nelle rispettive culture di riferimento, quella bantu e quella mediterranea.

Motivi ispiratori del percorso sono le numerose raffigurazioni e simboli evocati dai reperti archeologici del Museo Castromediano: menadi danzanti, veneri paleolitiche, rappresentazioni del diverso che sono collocate in dialogo con figure importanti della tradizione angolana, legate ai culti misterici e di fertilità, come la famosa maschera Mwana Pwo (vedi foto), offrendo suggestioni e visioni per re-immaginare attraverso musica e movimento l’universo femminile oggi.

I risultati della residenza saranno portati in scena sabato 9 settembre alle ore 21, nell’ambito della quarta edizione di Tempora/Contempora, focus sul linguaggio del corpo nelle arti performative, a cura dell’Accademia Mediterranea dell’Attore. Un dialogo a più voci – tra il “mare in mezzo alle terre” e l’oceano Atlantico; tra l’Europa e l’Africa, tra passato e presente – per riflettere e stimolare nuove domande sulla complessità dell’identità meridiana.

Il progetto è sostenuto dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità”.

È consigliata la prenotazione al 3894424473 oppure quintal.arte.pesquisa@gmail.com

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