LORO, gli ulivi del Salento in Polonia con le fotografie di Ulderico Tramacere

Campo dei Giganti, luglio 2023, Residenza Artistica, performance e laboratorio di Daniele Papuli

23 Maggio 2025 ore 18.30

Inaugurazione della mostra

Loro. Dalla fotografia al progetto di comunità

di Ulderico Tramacere

Istituto Italiano di Cultura, Cracovia (Polonia)

Sono oltre venti milioni gli ulivi sterminati dalla Xylella nel Salento negli ultimi dieci anni. “Loro” è il progetto espositivo ed editoriale di Ulderico Tramacere, fotografo e artista fondatore del Campo dei Giganti, progetto di land art e rigenerazione avviato nel 2020 per ripensare il futuro del territorio attraverso l’arte di comunità. La mostra, nata dalla sinergia tra il Polo Bibliomuseale di Lecce e l’Associazione Culturale il Campo dei Giganti, approderà a Cracovia presso l’Istituto Italiano di Cultura il 23 maggio 2025.

From the film Il Campo dei Giganti, June 2022

Dalla collaborazione tra il Polo Biblio-museale della Provincia di Lecce e l’Istituto Italiano di Cultura a Cracovia la mostra “Loro” di Ulderico Tramacere si sposterà dal 23 maggio a fine giugno 2025 presso la Galleria dell’Istituto Italiano di Cultura in Ulica Grodzka, 49 – Cracovia.

All’inaugurazione saranno presenti: Ulderico Tramacere, artista; Matteo Ogliari, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Cracovia; Loredana Biondo, artista dell’ecosistema del Campo dei Giganti.

Campo dei Giganti_Ulderico Tramacere_il primo albero

La mostra, allestita per la prima volta al Museo Castromediano di Lecce dal 5 marzo al 25 maggio 2024, poi presso la Chiesa di San Trifone a Nardò con un progetto site-specific in dialogo con il luogo sacro dal 4 luglio al 31 agosto 2024, racconta il percorso artistico di Ulderico Tramacere (Lecce, 1975) nell’arco di un decennio; oltre alla fotografia, il progetto include installazioni e narrazioni transmediali in collegamento con l’opera d’arte ambientale e di comunità che l’autore ha avviato nel 2020 in un uliveto monumentale affetto da Xylella a Boncore (Nardò, Lecce). L’artista, che nella sua carriera ha utilizzato la fotografia come linguaggio d’arte contemporanea, segue fin dal principio gli effetti della Xylella sul paesaggio salentino. Oltre alla documentazione, da fotografo si è fatto pioniere del Campo dei Giganti, un progetto di rigenerazione del paesaggio ed ecosistema collaborativo tra artisti e comunità locale che attivamente sta trasformando attraverso la land art una porzione di territorio salentino.

Loro. Un percorso lungo dieci anni

Il percorso narrativo di “Loro” si apre con una selezione estratta da “Danza Macabra” parte di una trilogia sui film plastici: è il tentativo di protezione delle chiome dall’assedio del batterio al principio dell’epidemia, restituendo una visione degli alberi poetica, drammatica ed essenziale. Tramacere approda nel 2020 all’arte ambientale ma continua a documentare, con un taglio autoriale distintivo, la trasformazione del paesaggio e del legno dell’ulivo e della sua simbologia, attraverso le serie dei “Martiri”, ovvero le sezioni degli ulivi capitozzati; esposti per l’occasione in videoproiezione; “Loro”, che richiama l’epiteto di oro verde dato all’olio, ovvero i ritratti a figura intera degli ulivi monumentali del Campo, progetto di land art e di comunità avviato a Boncore, a ridosso della costa jonica salentina.

Gli ulivi monumentali, un tempo censiti dalla Regione Puglia per tutelarli dalle esportazioni illecite e valorizzarli come patrimonio ambientale e culturale, sono oggetto di una rivalutazione artistica attraverso la mappa di comunità del terreno, che accoglie nella sua versione digitale gli interventi artistici che, nel tempo, si stanno sedimentando; inoltre, è presente in mostra uno struggente “reliquiario”, un’installazione composta dalle cortecce degli ulivi e le numerazioni del censimento regionale.

Il Campo dei Giganti

Il Campo dei Giganti si occupa dal 2020 della rigenerazione artistica di un uliveto monumentale falcidiato dalla Xylella a Villaggio Boncore (Nardò, Lecce). Si tratta di un’opera naturale partecipata, ideata dall’artista Ulderico Tramacere, in seno alla quale si è costituito un ecosistema collaborativo di artisti e ricercatori che, con la comunità locale, ne promuove la missione. Il terreno è esteso per 1,5 ettari, composto da 150 ulivi monumentali colpiti da Xylella. L’intervento sul paesaggio, per mezzo della pittura con la calce è portato avanti con i Laboratori Permanenti di Cura del Bianco. L’impiego della calce risponde: 1. a un principio estetico, dove il bianco esalta la naturale potenza plastica dei tronchi; 2. a un principio etico: materiale ecosostenibile e largamente utilizzato in agricoltura, è simbolo di purificazione e rigenerazione, e la sua manutenzione richiama a un appuntamento annuale di Cura collettiva. Oltre ad essere un monumento alla memoria, è luogo di sperimentazione artistica contemporanea con le Residenze d’Artista multidisciplinari in dialogo con il luogo e con la comunità. È attualmente capofila di due progetti Erasmus Plus “Arte di Comunità per ripartire dalla Xylella”, dove “la ricerca dell’Ombra”, è occasione concreta in cui l’arte è chiamata a confrontarsi e rispondere all’emergenza della desertificazione prodotta dalla Xylella nel Salento; “MAP”, progetto transmediale d’implementazione della Mappa di comunità e formazione professionale degli operatori culturali secondo i principi dell’ecopedagogia e della creatività sostenibile.

Sempre in collaborazione con il Polo Bibliomuseale di Puglia è attivo il progetto “Cartomastodonte” con Daniele Papuli (scultografo) che trasformerà nell’estate 2025 i 30mila volumi donati dalle Biblioteche di Puglia in un’imponente installazione ambientale.