MAI PIU’ VITTIME SUL LAVORO, IL SOTTOSEGRETARIO DURIGON A CORATO: IL GOVERNO METTE IN CAMPO L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Fermare la strage infinita delle morti bianche. A Corato lavoratori, imprese, sindacati, tecnici del settore e rappresentanti delle istituzioni e della politica a confronto in un dibattito promosso dall’associazione Progresso Ambiente e Natura che ha attivato e presentato lo sportello di “Mai Più Vittime sul Lavoro”. Si tratta di una organizzazione no profit che, con i fondi raccolti dal 5 per mille della dichiarazione dei redditi, si autofinanzia per garantire assistenza medica e legale gratuita alle vittime di malattie professionali e incidenti sul lavoro.

Diffondere e sviluppare la cultura della prevenzione è uno degli scopi di questa iniziativa. “Vogliamo far capire alle aziende – ha sottolineato Antonella Muggeo, presidente di Pan e promotrice del convegno – che intendiamo lavorare insieme nella formazione dei lavoratori perché tutti possano beneficiare del lavoro in sicurezza”. Sulla necessità di sinergie con tutti gli attori in campo ha parlato il presidente di “Mai Più Vittime sul Lavoro” Giuseppe Filannino: “per salvare una vita serve l’accordo di tutti, mai uno contro l’altro, le persone non sono merce”.

Insieme ad esperti e dirigenti Spesal, ai lavori sono intervenuti anche il segretario generale della Confil – Confederazione Italiana Lavoratori – Luigi Minoia, che ha rimarcato le responsabilità dei sindacati garantendo il pieno sostegno alle attività di “Mai Più”, e tre parlamentari pugliesi: il senatore Roberto Marti, l’onorevole Davide Bellomo e la senatrice Carmela Minuto. In evidenza soprattutto il ruolo della scuola da dove occorre partire per inculcare una cultura della sicurezza sul lavoro.

Le conclusioni del dibattito sono state affidate al sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon che ha annunciato la possibilità di estendere ad altri settori la patente a punti prevista per l’edilizia. “Ma la vera novità – ha dichiarato l’esponente del governo – deve essere l’intelligenza artificiale con il braccio armato dell’Inail. Su questo – ha concluso Durigon – stiamo lavorando alacremente per fare le migliori pratiche sull’intelligenza artificiale per porre un freno alle morti sul lavoro”.