Sabato 30 novembre scadono le iscrizioni al Master Universitario in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies”, un’opportunità unica per chi desidera trasformare la propria passione per il cibo in una missione per il pianeta.
Nato nel 2023 grazie all’impegno del Comune di Melpignano e realizzato con l’Università del Salento, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Slow Food Italia e l’Associazione Està, il Master è giunto alla sua seconda edizione e mette a disposizione 25 posti per laureati di ogni facoltà, con la copertura del 50% della quota grazie al progetto “Melpignano promuove cultura”, progetto vincitore dell’avviso pubblico “Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale PNRR – LINEA B”, che punta a contrastare l’abbandono e lo spopolamento dei piccoli comuni, con investimenti sul patrimonio culturale, materiale e immateriale per ricostruire un’attrattività turistica che cammini accanto al benessere degli abitanti dei luoghi. Il percorso formativo, che si svolgerà presso lo storico Palazzo Marchesale di Melpignano nelle giornate di venerdì e sabato, a partire da dicembre per la durata di un anno, unisce teoria e pratica attraverso 1500 ore di lezioni e laboratori per un totale di 60 crediti e un approccio multidisciplinare, che include stage, viaggi e un project work finale. Obiettivo? Creare esperti capaci di valorizzare le filiere enogastronomiche locali, favorire l’innovazione sostenibile e generare nuove economie territoriali, per rendere le produzioni meno impattanti sull’ambiente e promuovere il «fare sistema» fra imprese, istituzioni, associazioni, commercianti, affinché il turismo possa creare ricchezza e valorizzare il “saper fare artigianale” e il legame con i territori. “Il cibo non è solo nutrimento, ma simbolo culturale e motore di cambiamento” sottolineano i promotori. Questo Master esplora il sistema alimentare in tutte le sue sfaccettature, dalla storia all’antropologia, dalle politiche alimentari all’innovazione ecologica, per formare professionisti capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo: dalla crisi climatica alla transizione ecologica. “Il primo anno ha registrato un buon successo – dichiara il Rettore dell’UNISG di Pollenzo Nicola Perullo, anche membro del Consiglio Scientifico del Master e docente della prima edizione- Crediamo che questo risultato sia importante per il Salento e dunque il nostro è un invito a rinnovare la scelta per questo percorso rivolto a giovani e professionisti che vogliano operare per l’innovazione nella produzione alimentare e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico del loro territorio“. Il Master è articolato in tre moduli didattici che riguardano la storia, la cultura e i paesaggi dell’identità gastronomica italiana, passando dalla progettazione e dalle politiche del cibo alle competenze relative ai prodotti e alle filiere agroalimentari di qualità. L’obiettivo è quello di sviluppare attorno al “cibo” nuove produzioni e forme occupazionali. “Occorre formare competenze che siano in grado di valorizzare le filiere enogastronomiche territoriali, ma anche di promuovere un’alimentazione sostenibile, operando contestualmente tanto sul fronte dell’offerta quanto su quello della domanda. Le food policies possono infatti rilevarsi inefficaci senza il coinvolgimento di quanti operano all’interno delle filiere interessate e delle comunità locali direttamente coinvolte. Come UniSalento abbiamo sviluppato interessanti studi sul tema dell’alimentazione e partecipiamo a progetti di livello nazionale e internazionale. Confido che a breve riusciremo ad affiancare a questo nostro impegno scientifico anche nuovi percorsi didattici. Il master in tal senso va letto con un primo passo in questa direzione” sostiene Fabio Pollice, Rettore dell’Università del Salento. “La terra custodisce le nostre radici e da qui dobbiamo ripartire”, afferma la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato “Il Master analizza l’impatto socioeconomico del “Sistema Cibo”, formando figure capaci di contribuire attivamente alla rinascita eco-compatibile dei territori, valorizzando le filiere locali, la biodiversità e l’economia circolare. È un invito a diventare custodi del nostro patrimonio gastronomico e a costruire un futuro migliore, fatto di scelte consapevoli e sostenibili”. Con il Master, Melpignano rinnova il suo impegno per un futuro più sostenibile, a partire dalla cultura del cibo. https://www.mastermelpignano.it/.