Molfetta – LIBRI PER DECIFRARE LE STORIE DI OGNI GIORNO: SI CONCLUDE IL FESTIVAL CONVERSAZIONI DAL MARE

Tre giornate di racconti, dialoghi e incontri con autori e giornalisti, si chiude il weekend molfettese che ha ospitato Nicola Gratteri, Vittorio Sgarbi e tanti altri

Undici ospiti, nove libri e centinaia di lettori appassionati che hanno riempito Corso Dante a Molfetta per ascoltare con attenzione gli appuntamenti che ogni sera da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio si sono susseguiti in Conversazioni dal Mare.
«È stata una festa della cultura che ci ha riempito di orgoglio, iniziata con gli Aperitivi dell’innovazione, un’occasione di confronto per gli startupper con il mondo dell’imprenditoria e delle istituzioni, un appuntamento accolto con entusiasmo. Lo spazio dedicato ai bambini, con i laboratori di lettura e disegno ha impreziosito questo appuntamento permettendo a tante famiglie di vivere ogni serata a pieno» commenta Alessandro Camporeale, presidente dell’associazione promotrice del festival Artemia. La settima edizione ha visto sul palco due molfettesi doc come l’Ad e presidente di Exprivia Domenico Favuzzi e l’amministratore delegato di Ericsson Italia Andrea Missori che hanno dialogato con Cenzio Di Zanni su tecnologia e innovazione, dall’intelligenza artificiale al 5G, affrontando in maniera tecnica ma con un linguaggio di facile presa per la piazza tutte le paure e le teorie sui temi. Il festival ha accolto la poesia di Franco Arminio, introdotto da Giovanni Di Benedetto, con il suo Sacro Minore e le sue ricette per avere cura e attenzione: «Se prima dei pasti leggessimo una poesia a casa, prima di dirci buon appetito, renderemmo sacro quel momento». E di cucina si è parlato in conclusione della prima giornata con lo chef star dei social, Luca Pappagallo e le sue ricette gioiose e golose.

La seconda giornata del festival si è aperto con la sezione esordienti di Conversazioni dal Mare che ha ospitato il dialogo tra Bianca Versienti, giovanissima autrice de La strada dei pini d’inchiostro, con Marilena Farinola. Corso Dante si è gremito con l’arrivo del magistrato Nicola Gratteri che ha parlato con Giancarlo Fiume di ‘ndrangheta e di mafie nel mondo e in Europa. Gratteri ha ricevuto il premio Conversazioni dal Mare per il suo costante impegno per le comunità: «Parlare ai giovani è fondamentale per instillare il dubbio, perché devono ancora scegliere, spesso gli adulti hanno già fatto delle scelte». Sabato 1 luglio si è concluso con la giornalista inviata di guerra Luciana Coluccello che ha dialogato con Annalisa Tatarella ed infine il Sottosegretario alla cultura e critico d’arte Vittorio Sgarbi introdotto da Aldo Patruno, direttore del dipartimento Turismo e Cultura della regione Puglia, che ha creduto anche nella settima edizione di conversazioni dal Mare come festival di spessore culturale, riflesso di una scelta programmatoria e identitaria della Regione.

Conversazioni dal Mare fa parte di quel processo di miglioramento qualitativo turistico della Puglia, un tema strettamente legato a tutte le azioni necessarie da compiere per il benessere delle comunità.

L’ultima giornata di Conversazioni dal Mare ha accolto sul palco giornalisti e autori che hanno dato voce ai protagonisti della cronaca e dell’attualità tra carceri, mafia e la storia di Anna Politkovskaja.

Domenica 2 luglio infatti Corso Dante ha ospitato il libro “Pestaggio di Stato” di Nello Trocchia che ha dialogato con Silvia Dipinto: «In questo Paese abbiamo l’urgenza di occuparci del tema carcere altrimenti il carcere si occuperà di noi. Non permettiamo di assuefarci alla barbarie, la barbarie è una scala che prima o poi ci coinvolge». A seguire Giacomo Di Girolamo che ha dialogato con Gianpaolo Balsamo sull’opera “L’invisibile. Matteo Messina Denaro” e infine Sara Giudice che con Alessia De Pascale ha affrontato le pagine di “Una madre. La vita e la passione per la verità di Anna Politkovskaja”.

«La città di Molfetta ora sarà coinvolta in una caccia al libro, una sorta di gioco che ci pone in prospettiva della prossima edizione, l’ottava. Vogliamo ogni anno alzare il livello qualitativo e la caratura del festival. Ringrazio tutti gli sponsor che hanno sostenuto la manifestazione e tutti i ragazzi coinvolti, dai soci di Artemia ai volontari. È stata una edizione emozionante. Grazie» conclude Alessandro Camporeale.