Alla scrittrice Maria Rossani e al giornalista e storico Sebastiano Lillo
La Giunta Comunale riunitasi giovedì 18 gennaio 2024 ha avviato l’iter per l’intitolazione di due nuove vie cittadine. Con Delibera di Giunta n. 7 è stata proposta l’intitolazione a Maria Rossani (1916-2013) e Sebastiano Lillo (1925-2001) della nuova viabilità comunale carrabile prevista da progetto tra via Giacomo Leopardi e via Giorgio La Pira
L’esecutivo, su proposta del Sindaco Angelo Annese, ha voluto omaggiare due monopolitani nel rispetto dell’art. 9 del Regolamento sulla Toponomastica approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 24 del 17 maggio 2017 secondo il quale “i nuovi nomi da assegnare, nel rispetto della normativa vigente, dovranno essere testimonianza dello sviluppo materiale e civile, legato a fatti, personaggi ed avvenimenti sociali, culturali e politici della storia cittadina, nazionale e internazionale”.
A richiedere l’intitolazione di una via a Maria Rossani era stata con una nota ufficiale Maria Pia Ercolini, Presidente di Toponomastica femminile. Una donna innamorata della vita, che ha immortalato nella poesia nella bellezza della sua poesia. Innamorata della cultura in generale, ha collaborato a rubriche letterarie radiofoniche presso Radio Bari e Radio Firenze. Ha conseguito numerosi premi, tra cui Premio Cultura della presidenza del Consiglio dei Ministri Premio Città di Roma 1984, Premio Mondadori 1986, Premio Colosseo d’oro 2004 e Premio Regione Puglia 2005. Autrice di vari volumi di lirica e di teatro, Maria Rossani fino agli ultimi giorni della sua lunga vita ha scritto versi, innamorata del vivere e della parola poetica, e ci ha lasciato numerose pubblicazioni. Opere in versi come Perle sul fil di ferro, Trasparenze, Magie d’amore, Il deserto e le stelle, Poesia Viva e Mi facesti persona. Testi di saggistica come Luci di Puglia; di narrativa come Una donna nello spazio, e di teatro Eva Intima.
Storico, latinista e grecista, Sebastiano Lillo ha interpretato l’insegnamento come una vera e propria missione, qualità riconosciutagli dai suoi numerosi studenti. Ha affiancato alla professione di docente la grande passione per il giornalismo. Iscritto all’ordine dei Giornalisti di Puglia e Basilicata, per un decennio è stato corrispondente de “La Gazzetta del Mezzogiorno”. La formazione umanistica unita all’interesse per gli approfondimenti storici, è sfociato in uno studio a lungo curato e che ha trovato compendio in un volume che racconta, per la prima volta in epoca contemporanea, la storia di Monopoli. Edito nel 1976 dalla casa editrice Colucci, “Monopoli, sintesi storico-geografica” è un contributo fondamentale alla conoscenza della storia cittadina per il quale gli fu attribuito l’anno successivo il premio “Ciaia”. Nello stesso anno la Commissione cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri gli attribuì il Premio Cultura. Non trascurabile il suo impegno socio-politico: ha militato a lungo nella Democrazia Cristiana nelle cui liste, nel 1965 e nel 1970, viene eletto per il Consiglio Comunale. Nel 1976 il Presidente della Repubblica lo insignisce del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica.
Ora tutta la documentazione sarà inviata alla Prefettura di Bari che dovrà dare il via libera definitivo.