“MONTE SANT’ANGELO LONGOBARDA”: SABATO 24 GIUGNO MUSEI APERTI E VISITE GUIDATE GRATUITE, PERFORMANCE “IL VOLO DELL’ARCANGELO” DANZA AEREA SUL SANTUARIO
Con Regione, Sindaci del Gargano e Ministero della Cultura riparte anche il progetto “Un Monte in cammino” protagonista, nel 2024, di Monte Sant’Angelo Capitale della cultura della Puglia.
Sabato 24 giugno Monte Sant’Angelo celebra i 12 anni dal riconoscimento UNESCO con tanti appuntamenti culturali da non perdere. Dalle ore 19 al via “la Notte bianca del patrimonio culturale” e in contemporanea “La notte romantica nei borghi più belli d’Italia”: musei e monumenti aperti con visite guidate gratuite su prenotazione (info 0884562062) e alle ore 22 nei pressi del Santuario in scena “Il volo dell’Arcangelo”, spettacolo di danza aerea a cura della compagnia ResExtensa di Elisa Barucchieri.
Per l’occasione, inoltre, riparte il progetto “Un Monte in cammino” finalista della Capitale italiana della cultura 2025 e che ora sarà protagonista del 2024 quando Monte Sant’Angelo sarà Capitale della cultura della Puglia. Insieme alla Regione Puglia, i sindaci del Gargano, le imprese e le associazioni coprogetteranno con la Fondazione Scuola Beni e Attività culturali del Ministero della cultura. In serata anche la proiezione del documentario sulla restanza curato dal regista Luciano Toriello e il talk “Essere capitale” con i sindaci di Mesagne, Brescia, Agrigento.
NOTTE BIANCA DEL PATRIMONIO CULTURALE – Apertura straordinaria dei Beni Culturali per celebrare i tesori della Città dei due siti UNESCO. Alle ore 19-20-21-22 sarà possibile visitare i monumenti e prenotare visite guidate gratuite (info 0884562062 – infopoint@lacittadeduesitiunesco.it) presso il Santuario e i Musei TECUM, il Castello, il Battistero di San Giovanni in Tumba detto “Tomba di Rotari” e il Museo Etnografico Tancredi.
CASTELLO NORMANNO-SVEVO-ARAGONESE: Edificato nella prima metà dell’800 ad opera del vescovo di Benevento, Orso I, il Castello di Monte Sant’Angelo fu oggetto, nel corso dei secoli, di diverse dominazioni che ne determinarono la struttura architettonica. Ai Normanni si deve la costruzione della Torre dei Giganti. Gli Svevi, con Federico II, ne fecero un castello residenziale per ospitare la prediletta, la Contessa Bianca Lancia di Torino. Gli Angioini si servirono di esso come prigione di Stato e solo con gli Aragonesi ritornerà al suo antico splendore con la costruzione di due torrioni circolari e di uno a forma di carena di nave. Nel corso dei secoli il maniero passò di mano in mano, fino al 1907, quando fu acquistato dal Comune di Monte Sant’Angelo.
MUSEI TECUM (Tesori del Culto Micaelico): Museo Devozionale – Raccoglie le testimonianze lasciate dai pellegrini nel corso dei secoli in segno di devozione. Da un lato troviamo suppellettili liturgiche, argenti, paramenti appartenuti a papi, vescovi e imperatori; dall’altra, invece, si può osservare il tesoro votivo costituito da doni meno preziosi, ma altrettanto significativi per la storia del Santuario. Visitare il Museo significa, infatti, compiere un viaggio alle radici del culto micaelico. Tra le testimonianze più antiche del Tesoro della Basilica: la Croce di Federico II – al cui interno è custodito un frammento della Croce di Cristo, oggi nella Cappella del Santissimo – e la preziosa Icona Normanna visitabile proprio nel Devozionale.
Museo Lapidario (Cripte Longobarde) – Di rilevante importanza storica sono le Cripte, ambienti che costituiscono l’antico passaggio longobardo alla grotta di San Michele Arcangelo, sulle cui facciate sono presenti numerosi graffiti, tra i quali le iscrizioni Runiche e le iscrizioni Longobarde. Nel museo è conservato il materiale lapideo di epoca medioevale ed opere provenienti dal Santuario e dagli altri monumenti e chiese della città.
BATTISTERO DI SAN GIOVANNI IN TUMBA: Chiamato impropriamente “Tomba di Rotari”, a causa di un’errata traduzione di un’epigrafe, il Battistero risale al XII secolo ed è formato da un corpo a prisma a pianta quadrata, con due ordini di finestre e numerose decorazioni scultoree, la cui iconografia è ispirata al messaggio salvifico – con la rappresentazione della Passione di Cristo – al ciclo angelico ed ai peccati capitali. Il Battistero è situato all’interno del complesso monumentale di San Pietro (VIII secolo), che comprende anche la chiesa di Santa Maria Maggiore (XII secolo).
MeTA (MUSEO ETNOGRAFICO TANCREDI): Il Museo delle arti e delle tradizioni popolari del Gargano è allestito nell’antico Convento francescano del XIV secolo ed è stato fondato dallo storico locale Giovanni Tancredi. Il museo racconta la vita quotidiana delle genti garganiche, attraverso un contesto immersivo e comunicativo con proiezioni, suoni, animazioni e moderni supporti di visita interattiva. È diviso in tre piani: al piano terra è allestito un antico frantoio con il corredo di strumenti e contenitori pertinenti, nelle altre sale vengono presentati attrezzi e modelli relativi all’attività agricola e pastorale del territorio garganico; al primo piano un lungo corridoio introduce ai temi della devozione e al culto di San Michele, in successione si presentano gli aspetti della vita quotidiana con gli ambienti, gli arredi e gli utensili delle attività domestiche; ampio spazio dedicato alle attività artigianali: di particolare interesse, tra le attrezzature in mostra, quella del funaio, mentre, nella sezione dedicata ai mestieri, troviamo gli strumenti di lavoro di due classi artigiane fortemente radicate nella tradizione montanara, i sammecalére e gli orefici; al secondo piano la sala polivalente.
UN MONTE IN CAMMINO VERSO IL 2024 – Sabato 24 giugno 2024 Monte Sant’Angelo e il Gargano si proiettano al 2024 attraverso tre momenti: alle ore 15, al MeTA (Museo Etnografico Tancredi) ci sarà l’INSEDIAMENTO CABINA DI REGIA (Comune-Regione) a cui parteciperanno, tra gli altri, la consigliera delegata alla cultura Grazia di Bari, il Direttore di Dipartimento Aldo Patruno e i vertici delle tre agenzie regionali Teatro Pubblico Pugliese, Apulia Film Commissione e Pugliapromozione; alle ore 16, nel MeTA (Museo Etnografico Tancredi) INSEDIAMENTO COMITATO TERRITORIALE (Comuni del Gargano) con tanti sindaci del Gargano; alle ore 17 nella Sala conferenze della Biblioteca comunale (Piazza de Galganis, centro storico) WORKSHOP di coprogettazione esecutiva con imprese e associazioni dedicato a CAPITALE 2024 CON LA FONDAZIONE SCUOLA BENI E ATTIVITÀ CULTURALI DEL MINISTERO DELLA CULTURA; alle ore 20.30 in Piazza de Galganis la presentazione del dossier e del progetto 2024 con il Sindaco d’Arienzo, l’Assessore alla cultura Palomba, Aldo Patruno (Direttore Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia), Francesca Neri (Fondazione Scuola beni e attività culturali del Ministero della Cultura), Alessandro Bollo (esperto di management culturale) e il talk “Essere Capitale” con i sindaci di Mesagne (Capitale cultura Puglia 2023), Brescia (Capitale italiana cultura 2023 insieme a Bergamo) e Agrigento (Capitale italiana cultura 2025); a seguire, alle ore 21.30, in Piazza de Galganis, la proiezione del documentario “La misura dei sogni” incentrato sul tema della restanza alla base del dossier per la Capitale con la regia firmata da Luciano Toriello e la partecipazione dell’attore Dino La Cecilia e i ragazzi dell’Istituto superiore “Gian Tommaso Giordani” di Monte Sant’Angelo; in chiusura, alle ore 22.30, la danza di ResExtensa.
#LaCittàdeidueSitiUNESCO