Monteroni di Lecce, l’Amministrazione comunale commemora la Strage di Capaci

E dona 130 Costituzioni a tutti gli alunni e le alunne di terza media

Stamattina la cerimonia nel Palazzo Baronale

Lettura della Costituzione, brevi commenti, e commemorazione della Strage di Capaci per ricordare chi ha pagato con la vita il proprio impegno a  garantire a tutti il Bene più prezioso: la libertà e il rispetto della legge in uno Stato di Diritto. Il Sindaco Mariolina Pizzuto, la presidente del Consiglio, Simona Manca, l’assessore alla cultura Ramona Visconti e la consigliere delegata alla Pubblica Istruzione hanno donato questa mattina a ben 130 alunne e alunni di terza media dei due Istituti compresivi di Monteroni di Lecce la Costituzione.

La cerimonia si è svolta, come ogni anno, nella Sala delle Feste del Palazzo baronale. Commenta il Sindaco: “Abbiamo scelto di donare proprio ai ragazzi di terza media la Costituzione perché il loro percorso di vita sta cambiando: affronteranno le Superiori ed entreranno in un’età più matura. Quindi è giusto che siano consapevoli che, come cittadini, sono tutti uguali davanti alla legge senza distinzione di razza, di sesso, di lingua, di religione o di pensiero politico, come detta la nostra Costituzione. Li ho spronati a non sentirsi mai inferiori a nessuno e a non farsi maltrattare. Ma, come è giusto conoscere quali sono i propri diritti è anche giusto conoscere i doveri. Il nostro obiettivo è diffondere  la cultura della legalità, consapevoli che i ragazzi di oggi saranno la nostra classe dirigente di domani”.

Commenta la consigliera delegata alla Pubblica Istruzione Miriam Mancarella: “Sono onorata di far parte di questa amministrazione e sono felice di avere questa delega, che  considero un percorso naturale perché, facendo parte del Consiglio d’Istituto, conosco il mondo della scuola.  Mi sento a casa sia in un istituto che nell’altro. Siamo molto fortunati perché voi collaborate molto e questo è lo spirito che contraddistingue anche la nostra Amministrazione nella quale lavoriamo tutti uniti come una grande squadra dove si vince o si perde tutti insieme”.

“La mafia teme la scuola”. Con questo importante messaggio scritto dal giudice Caponnetto, dopo aver partecipato ai funerali del giudice Paolo Borsellino, il Gruppo di Lettura, composto da Donatella Carrozzini, Marinella Tre e Arturo Alessandri, ha dato il via alla Commemorazione della Strage di Capaci, avvenuta esattamente 31 anni fa, quando Cosa Nostra fece saltare in aria il tratto di autostrada A29 all’altezza di Capaci e uccise il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, tra cui il capo scorta Antonio Montinaro, originario di Calimera, Vito Schifani e Rocco Dicillo. 23 i feriti. All’anniversario del 23 maggio è legata anche la commemorazione dell’uccisione del giudice collega di Falcone, Paolo Borsellino.

“Senza legalità non c’è società, non c’è Stato, non c’è perfino Comunità”, dice l’assessore alla cultura, Ramona Visconti. “E’ importante combattere la mafia e la cultura mafiosa e noi dobbiamo essere vigili perché la mafia non prenda il sopravvento nelle nostre vite. Bisogna partire proprio dalla scuola per attuare percorsi educativi che puntino al pieno sviluppo della persona umana e dei diritti di cittadinanza, allo scopo di dare attuazione alle garanzie che la Costituzione prevede”.

I ragazzi e le ragazze hanno letto alcune considerazioni sulla mafia, consapevoli di quanto sia importante diffondere la cultura della legalità che fa rima con libertà, quella che la nostra Costituzione garantisce a tutti i cittadini, nel rispetto delle regole di convivenza civile.