Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo – Non è grande chi ha bisogno di farti sentire piccolo – Cassano delle Murge

Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

Martedì 7 febbraio 2023 ore 10.00

Auditorium IISS Leonardo da Vinci – Cassano delle Murge

Il 7 febbraio è la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’IISS “Leonardo Da Vinci” e l’IC “Perotti – Ruffo” ha organizzato l’incontro con gli studenti “Non è grande chi ha bisogno di farti sentire piccolo”. All’incontro sarà presente Pinuccio Fazio, padre di Michele vittima a Bari di una sparatoria fra clan nel 2001. 

 L’incontro avrà luogo alle ore 10.00 presso l’Auditorium dell’IISS Leonardo da Vinci. Interverranno:

Ing. Davide Del Re, Sindaco di Cassano delle Murge

Vito Lionetti, Assessore all’Istruzione

Pinuccio Fazio, Padre di Michele Fazio

Ugo Coppola, Comandante Stazione Carabinieri Cassano delle Murge

Michele Cannito, Comandante Polizia Locale Cassano delle Murge

Giovanni Mariani, Dirigente I.I.S.S. “Leonardo da Vinci” Cassano delle Murge

Angela Sirressi, Dirigente I.C. “Perotti – Ruffo” Cassano delle Murge 

CONCLUSIONI

Pietro Battipede, già Primo Dirigente della Polizia di Stato

MODERA

Rossana Angiulo, Consigliere Comunale 

«Occorre attivarsi tutti insieme – dichiara il Sindaco Del Re – dalle istituzioni alle scuole per promuovere azioni per sensibilizzare nella prevenzione di bullismo e cyberbullismo. Nessuno deve essere lasciato solo a fronteggiare questo drammatico fenomeno».

«Da indagini recenti – dichiara l’Assessore Vito Lionetti – risulta che più di 4 ragazzi su 10 hanno subito azioni di bullismo e 6 su 10 sono stati testimoni di episodi diretti ad amici e compagni di scuola. Bullismo e cyberbullismo sono dunque rischi concreti per oltre un adolescente su 3. La scuola ha pertanto un ruolo centrale ed è un’alleata importantissima, in fase di prevenzione e individuazione del fenomeno, dei servizi sociali e sanitari che si trovano ad affrontare il problema in un’ottica quasi esclusivamente riparativa, ovvero quando l’atto di bullismo è già avvenuto. Potenziare i programmi didattici, in riferimento ad aspetti quali la lotta dell’indifferenza, l’uso consapevole del web e dei social, la consapevolezza e la gestione delle proprie emozioni, è di fondamentale importanza».