
“L’obbligo assicurativo contro le catastrofi per le aziende italiane non può essere il 31 marzo 2025. Il provvedimento non può entrare in vigore senza un adeguato confronto con il Governo, senza un momento di dialogo con il mondo assicurativo e senza avere reale contezza che tutte le tipologie di imprese ne saranno favorite”.
Così il presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo che associa la sua preoccupazione a quella del presidente Nazionale Matteo Gamberini il quale ha formalmente chiesto al Governo un rinvio dell’entrata in vigore della legge e l’istituzione di un tavolo tecnico con le parti sociali e gli operatori del mondo assicurativo.
Siamo preoccupati – aggiunge Rollo – per le piccole e medie imprese e cooperative per le quali sottoscrivere una polizza assicurativa potrebbe rivelarsi non economicamente sostenibile, in un momento già di per sé difficile e caratterizzato da grandi incertezze in tutti i settori produttivi. In una Puglia già messa a dura prova dalla crisi idrica che ha colpito il settore agricolo dimezzando le rese di colture come foraggi, cereali, olive e mettendo in ginocchio centinaia di aziende, con un danno stimato intorno al miliardo di euro, imporre la sottoscrizione di una polizza con costi di accesso calcolati in base al rischio, metterebbe in serie difficoltà il comparto reso fragile da altri eventi legati al clima. Con il reale rischio che i costi non coprano adeguatamente e proporzionalmente gli eventuali danni. In questo scenario rinviare l’obbligo assicurativo sarebbe un atto di difesa delle imprese, pugliesi in primis e di responsabilità verso di esse.
Piuttosto – conclude – crediamo in un approccio più sostenibile che faccia della gestione del rischio una questione pubblico-privato in cui tutti gli attori in campo, Stato e imprese, assicurazioni, facciano la loro parte e costruiscano un sistema sostenibile per tutti”.