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“La sfida per il sistema sanitario è la valorizzazione delle professioni. Senza la professione medica e le altre professioni sanitarie non ci può essere salute per i cittadini”. – ha dichiarato Filippo Anelli, Presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Fnomceo, durante il Convegno “Le sfide della Sanità territoriale. Il valore del capitale umano e la capillarità del servizio”, organizzato ieri a Bari da Confcommercio Sanità Puglia, FederAnisap, Confapi e Federbiologi.
“Le professioni sanitarie in questo paese meritano rispetto. Non è sufficiente un PNRR per rilanciare la sanità: servirà a migliorare delle infrastrutture ma occorre un intervento straordinario a favore di tutte le professioni sanitarie. Ma se un nomenclatore prevede 12,50 euro per una visita medico specialistica di controllo come si fa a valorizzare la professione?” – ha puntualizzato Anelli, parlando del nuovo tariffario della specialistica ambulatoriale.
“L’altra sfida per il futuro della Sanità è la capillarità del sistema sanitario per portare l’assistenza sanitaria vicina ai cittadini, inclusi quei 4,5 milioni che oggi rinunciano alle cure” – aggiunge Anelli.
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A proposito della farmacia dei servizi, Anelli ha ribadito che non si possono fare differenze tra professionisti: “Non si può andare in farmacia e avere una prestazione senza ricetta e invece se si va da un privato accreditato occorre avere una ricetta. Se le farmacie vogliono erogare le prestazioni devono rispettare gli stessi parametri. L’appropriatezza deve rimane prerogativa del medico”.