Pizzica pizzica, tamburello e opera lirica: Italea Puglia e Taranto Opera Festival

Due “laboratori delle radici” abbinati a due opere liriche del cartellone di TOF 2024: un viaggio nella musica tradizionale colta e popolare

Che sia alta o “bassa”, abitante della scena o delle ronde popolari, la tradizione musicale è un veicolo indispensabile – ed emozionante – per giungere al cuore profondo della cultura italiana.

Italea Puglia e Taranto Opera Festival si uniscono nella proposta di due coinvolgenti “laboratori delle radici” per approfondire i ritmi e i movimenti della cultura popolare pugliese e sentirsi parte di una vera festa del Sud, abbinati a due grandi opere liriche del cartellone di TOF 2024, “Il barbiere di Siviglia” (6/7 giugno) e “Il paese dei campanelli” (25/26 luglio).

L’appuntamento con i laboratori è per mercoledì 5 giugno (in abbinamento a “Il barbiere di Siviglia”, repliche 6/7 giugno) e mercoledì 24 luglio (in abbinamento a “Il paese dei campanelli”, repliche 25/26 luglio).

Pizzica pizzica sulle note dell’organetto

Imparare a muovere i passi della pizzica pizzica, la più famosa danza tradizionale pugliese, sulle note dal vivo dell’organetto diatonico. L’appuntamento è a Villa Castelli, il piccolo paese in cui ancora oggi musica e danza tengono vivi i legami di comunità. Qui, guidati dai “custodi delle tradizioni” i partecipanti impareranno il ritmo essenziale della pizzica, e saranno accolti nel cerchio tradizionale della “ronda” per condividere un momento di festa e di gioia alla maniera di una volta.

Dove? Sala Consiliare di Villa Castelli, BR (a mezz’ora di auto da Taranto!)

Quando? Mercoledì 5 giugno dalle 18 alle 20; mercoledì 24 luglio dalle 18 alle 20

Costi: Laboratorio pizzica pizzica > 55 euro: laboratorio + Biglietto Taranto Opera Festival > 70 euro (sconto 10 euro)

Iscrizioni: info@italeapuglia.com; whatsapp: +39 349 341 2604

Le attività sono riservate ai soci (costo tessera incluso)

I ritmi del tamburello

Il tamburello è lo strumento “magico” nato nel mondo pastorale e contadino, protagonista della pizzica pizzica e delle altre musiche di tradizione orale in Puglia. Un tempo era protagonista dei momenti festivi di comunità, così come dei rituali terapeutici per guarire dal morso simbolico della “taranta”.

Il laboratorio, che si tiene nel paese di Villa Castelli (ancora molto legato alle sue radici) vuole far conoscere l’antico strumento, fatto con materiali un tempo facilmente reperibili che nel ritmo trovavano nuova vita. Questi ritmi, come le modalità esecutive, verranno immediatamente sperimentati dai partecipanti sotto la guida di un maestro, esperto custode della tradizione.

Dove? Sala Consiliare di Villa Castelli, BR (a mezz’ora di auto da Taranto!)

Quando? Mercoledì 5 giugno dalle 16 alle 18; mercoledì 24 luglio dalle 16 alle 18

Costi: Laboratorio tamburello > 45 euro; laboratorio + Biglietto Taranto Opera Festival > 60 euro (sconto 10 euro)

Iscrizioni: info@italeapuglia.com; whatsapp: +39 349 341 2604

Le attività sono riservate ai soci (costo tessera incluso)

Le opere di Taranto Opera Festival

“Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, con la direzione di Lorenzo Bizzarri e la regia di Anna Aiello, in scena l’Orchestra del Taranto Opera Festival.

L’opera racconta la storia di Rosina, pupilla del vecchio dottore Don Bartolo, e del suo innamorato, il Conte d’Almaviva. Grazie all’astuzia del barbiere Figaro, il Conte riesce a vincere gli ostacoli posti da Don Bartolo e a conquistare il cuore di Rosina. Tra travestimenti, intrighi e situazioni esilaranti, “Il Barbiere di Siviglia” è un inno alla gioia e all’ingegnosità umana.

“Il paese dei campanelli” di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato, direzione musicale Alberto Orlandi, regia Corrado Abbati, coreografie Francesco Frola, con Il balletto di Parma.
La storia de “Il Paese dei Campanelli” ci porta in un’immaginaria isola olandese, dove ogni casa ha un piccolo campanile con un campanello che, secondo la leggenda, suona al tradimento coniugale. Tutto cambia con l’arrivo di una nave di marinai che iniziano a corteggiare le donne del villaggio, scatenando una serie di equivoci e situazioni comiche.

Italea Puglia

ITALEA PUGLIA è parte della rete territoriale del progetto “Italea” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito del programma “Turismo delle radici” sostenuto dal PNRR. Il progetto Italea Puglia è realizzato dall’associazione Radici di Puglia Aps, realtà vincitrice del Bando delle idee “Turismo delle radici” del MAECI.

Nell’ambito del progetto nazionale, la mission di Italea Puglia è attrarre ed accogliere nel Tacco d’Italia i pugliesi e gli italo-discendenti pugliesi all’estero intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, realizzando servizi, attività ed eventi dedicati. 

Obiettivo di Italea Puglia è quindi la messa in rete e la valorizzazione delle realtà più dinamiche attive sul territorio, tanto per la creazione di un’offerta turistica espressamente dedicata ai viaggiatori delle radici, quando nell’ottica di una valorizzazione del legame tra le comunità locali e le collettività estere.

Gli “itinerari della memoria migrante” realizzati da Italea Puglia comprendono quindi – oltre agli elementi più rappresentativi del patrimonio storico-culturale pugliese – i paesi, i musei delle tradizioni, gli eco-musei e gli altri luoghi della memoria dedicati in particolare alla storia dell’emigrazione e alla storia sociale, i luoghi d’origine dei pugliesi famosi nel mondo, eventi legati alla tradizione come le feste patronali, e altre proposte di interesse per il target prescelto.

I “laboratori delle radici” di Italea Puglia racchiudono i saperi delle origini attraverso attività coinvolgenti, come visite alle botteghe artigiane custodi di antichi mestieri, cooking class per preparare i piatti di una volta, corsi di cultura e lingua italiana, dialetti e tradizioni locali, laboratori di musica, canto e danza di tradizione orale, e tanto altro.

Italea Puglia punta quindi a valorizzare l’entroterra, a ridurre la stagionalità dei flussi e a diversificare il target per età, provenienza e interessi: il nuovo immaginario della Puglia, nei prossimi anni, passerà auspicabilmente anche dai luoghi in cui un tempo si originò la necessità di partire e dove oggi realtà dinamiche che fanno rete recuperano valori e saperi del passato come strumenti per stare nel presente e proiettarsi nel futuro. 

Nel 2024 in Puglia c’è “Italea Puglia: la festa delle radici pugliesi”, un festival itinerante – nell’ambito del “2024 Anno delle radici italiane” promosso dal Maeci – che ha lo scopo di creare una rete di eventi tra cui feste patronali, rassegne di cinema e musica, mostre fotografiche e altre manifestazioni culturali di interesse per i viaggiatori delle radici. Nell’ambito di tali manifestazioni, saranno co-progettati con ITALEA PUGLIA attività, eventi performativi, talk di approfondimento sui temi dell’identità culturale delle comunità pugliesi e della storia delle migrazioni, anche con il coinvolgimento delle collettività pugliesi all’estero.