
I gruppi politici e gli eurodeputati hanno presentato le loro candidature per il Premio Sacharov 2025 nel corso di una riunione congiunta tenutasi martedì. La votazione dei tre finalisti si svolgerà nel mese di ottobre.
I candidati al Premio Sacharov 2025 per la libertà di pensiero, il più alto riconoscimento europeo per l’impegno e il lavoro a favore dei diritti umani, sono (in ordine alfabetico):
– Mzia Amaglobeli e il movimento di protesta pro-democrazia in Georgia, nominati dall’eurodeputata Rasa Juknevičienė e da altri 60 eurodeputati;
– Budapest Pride, nominato dal gruppo Verdi/Alleanza libera europea; Marc Angel, Kim Van Sparrentak e altri 43 membri;
– Giornalisti e operatori umanitari nelle aree di conflitto, rappresentati dall’Associazione della Stampa Palestinese, dalla Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) e dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione (UNRWA), nominati dal gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici;
– Giornalisti in Palestina (Hamza e Wael Al-Dahdouh, Plestia Alaqad, Shireen Abu Akleh, Ain Media (in onore di Yasser Murtaja e Roshdi Sarraj), nominati dal gruppo The Left (GUE/NGL);
– Charlie Kirk, nominato dal gruppo Europa delle Nazioni Sovrane;
– Andrzej Poczobut, nominato dai gruppi del Partito Popolare Europeo e dei Conservatori e Riformisti Europei;
– Boualem Sansal, nominato dal gruppo Patriots for Europe;
– Studenti serbi, nominati dal gruppo Renew Europe.
I candidati sono stati presentati nel corso di una riunione congiunta della commissione per gli affari esteri, della sottocommissione per i diritti dell’uomo e della commissione per lo sviluppo.
Contesto e prossime tappe
Ogni anno, a settembre, i deputati e i gruppi politici nominano i candidati per il Premio Sacharov. Ogni candidato deve avere il sostegno di almeno 40 eurodeputati e ogni eurodeputato può sostenere un solo candidato.
Le domande vengono poi esaminate in una riunione congiunta della commissione per gli affari esteri, della sottocommissione per i diritti dell’uomo e della commissione per lo sviluppo.
Una rosa ristretta di tre candidati viene stilata a seguito di una votazione in ottobre in seno alla commissione per gli affari esteri e lo sviluppo. La rosa dei presidenti viene quindi sottoposta alla Conferenza dei presidenti (composta dalla Presidente del Parlamento, Roberta Metsola, e dai presidenti dei gruppi politici) per la votazione finale.
Il vincitore viene annunciato in ottobre e la cerimonia di premiazione si svolge durante la sessione plenaria di dicembre del Parlamento a Strasburgo.