Puglia: Università di Bari e Sima presentano “Med Index”, l’etichetta di sostenibilità dei prodotti alimentari

Pubblicato video per illustrare ai cittadini i benefici della Dieta Mediterranea che consente un taglio del 36% alla perdita di biodiversità in Italia

In occasione della “Giornata internazionale per la biodiversità” del 22 maggio la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), in collaborazione con l’ Università di Bari, presenta attraverso un video pubblicato su web e social network l’innovativo sistema di etichettatura degli alimenti denominato “MED INDEX”.

Un video a scopo sociale finalizzato a sensibilizzare i cittadini italiani sul tema della Dieta Mediterranea, regime alimentare sano e sostenibile, patrimonio dell’umanità UNESCO.

“Se gli italiani tornassero a seguire la Dieta che ha contribuito al primato europeo di longevità della nazione, in Italia potremmo ridurre del 36% la perdita di biodiversità, lasciando alle future generazioni l’eredità preziosa di un germoplasma ricco di specie che potranno offrire la soluzione alle future emergenze agroalimentari” – spiega il presidente Sima, Alessandro Miani.

Proprio per favorire la Dieta Mediterranea è nato “Med Index”, un modello di etichettatura studiato da Sima e Università di Bari che, affiancato al sistema fronte pacco che l’Europa approverà, consentirà di riconoscere in modo rapido i prodotti che rientrano nel paniere della Dieta Mediterranea, ma soprattutto di individuare gli alimenti più sostenibili da un punto di vista nutrizionale, ambientale e sociale.

Il Med Index sintetizza, in un unico simbolo, 27 criteri di sostenibilità corrispondenti ad altrettante certificazioni, cogenti e volontarie, che le aziende già possiedono o possono acquisire nel processo di miglioramento continuo delle produzioni agroalimentari stimolato dalla strategia europea Farm to Fork.

Abbiamo realizzato il video per spiegare in pochi secondi la prima etichetta al mondo che riesce ad integrare in un unico simbolo i principi materiali e immateriali della Dieta Mediterranea – spiegano le professoresse Maria Lisa Clodoveo e Filomena Corbo dell’Università di Bari – L’uso esclusivo di simboli, senza alcun numero o lettera, rende il Med Index comprensibile a tutti, indipendentemente dall’età, dal livello di istruzione, dalla lingua: un esempio concreto e reale di inclusività. I consumatori, attraverso scelte di acquisto consapevoli, possono incoraggiare le aziende a prendere decisioni in termini di impatto nutrizionale, ambientale e sociale, premiando i prodotti che utilizzeranno su base volontaria il Med Index”.