Quanto è dannoso lasciare il motore dell’auto acceso al minimo mentre si aspetta?

Questa pratica comune, quando si è seduti in auto in attesa, è dannosa per il motore, per l’ambiente e per il portafoglio del conducente.

Lasciare l’auto accesa al minimo mentre si è fermi è piuttosto frequente e molti conducenti italiani lo fanno regolarmente. È comune lasciare il motore acceso durante brevi soste o, ad esempio, mentre si aspettano i bambini fuori da scuola o si attende che qualcuno esca di casa. Ma questa abitudine può avere un impatto negativo sul veicolo o sull’ambiente? È più costoso lasciare il motore acceso o spegnerlo e riaccenderlo? Qual è il tempo massimo durante ilquale il motore può essere lasciato acceso al minimo? Gli esperti di Parclick.it, l’app di prenotazione di parcheggi leader in Europa, rispondono a tutte queste domande.

1. Lasciare il motore acceso al minimo per molto tempo è dannoso per l’auto?

La risposta è sì, può influire negativamente sul suo corretto funzionamento. Questo tipo di combustione produce più residui rispetto a quando l’auto è in movimento e questi possono danneggiare diversi componenti come il catalizzatore o i filtri antiparticolato. Inoltre, mantenere il motore al minimo può ridurre l’efficienza dei lubrificanti, per cui il conducente dovrà cambiare l’olio prima del previsto.

2. Qual è il tempo massimo durante il quale il motore può rimanere acceso al minimo?

La risposta a questa domanda è complessa poiché le auto moderne possono restare con il motore acceso al minimo fino a quando il serbatoio non è vuoto. Finché c’è carburante continueranno a funzionare anche se, come abbiamo visto in precedenza, i residui generati potrebbero compromettere diversi elementi meccanici prima del normale.

3. È più costoso lasciarlo al minimo o spegnerlo e riaccenderlo?

La maggior parte dei conducenti italiani sostiene di lasciare l’auto accesa perché spegnendo e riaccendendo il motore il consumo di carburante è superiore, ma gli esperti di Parclick.it affermano che non è così. Se l’auto rimane al minimo per più di 30 secondi avrà già consumato più carburante rispetto a quello necessario per riavviarla.

Nonostante il consumo di un veicolo fermo con il motore acceso vari molto a seconda dell’auto, in generale oscilla tra uno e due litri all’ora a seconda delle dimensioni, del tipo di motore e dello stato di manutenzione, oltre a diversi altri fattori.

4. Che impatto ha sull’ambiente mantenere il motore acceso?

A questo si aggiunge il fatto che mentre è in funzione l’auto continua a emettere gas, che verrà respirato sia dai passeggeri dell’auto (a meno che i finestrini non siano chiusi) sia da chi si trova nelle immediate vicinenze. Anche in questo caso, la quantità di CO2 emessa varia in base al veicolo, ma può superare i quattro chili all’ora.

5. Posso essere multato per lasciare l’auto accesa al minimo?

Con l’avvicinarsi dei mesi più caldi è bene sapere che in Italia, parcheggiando con il motore e l’aria condizionata accesi, si rischia una multa che varia da 216 a 432 euro. La sosta con il motore acceso è regolata dal Codice della Strada, articolo 157, paragrafo 7-bis.

Se inoltre parcheggiamo in doppia fila durante l’attesa, la multa sarà ancora più salata. Secondo l’articolo 158, paragrafo 2, lettera c, questa pratica è infatti vietata e prevede una multa amministrativa che oscilla da un minimo di 41 euro a un massimo di 168 euro.

Ester Stivelli, Squad Lead di Parclick, ha dichiarato: “A volte pensiamo che sia impossibile contribuire alla questione ambientale, ma dobbiamo ricordare che è la somma dei piccoli gesti di ognuno di noi ad avere un peso tale da produrre cambiamenti significativi. Per questo è importante prendere coscienza dell’impatto delle nostre azioni, anche quando ci sembrano insignificanti e provare a cambiarle affinché siano più rispettose dell’ambiente che ci circonda. Spegnere l’auto mentre aspettiamo per un breve periodo di tempo è facile e possiamo farlo tutti, mentre se abbiamo necessità di sostare per un tempo relativamente lungo, possiamo sempre prenotare un parcheggio evitando stress, multe ed emissioni innecessarie.”