RIPERIMETRAZIONE DEL SIN DI TARANTO – STATTE     SVOLTA LA PRIMA RIUNIONE TECNICA

Le Amministrazioni locali e regionale si sono confrontate con il Gruppo di lavoro che è stato incaricato dal Ministero dell’Ambiente per l’avvio del procedimento

Prima riunione nell’ambito dell’istruttoria avviata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la riperimetrazione del “SIN Taranto-Statte”, procedura che dovrà essere effettuata alla luce dell’acquisizione di eventuali, nuovi elementi tecnici in grado di far stabilire se vi siano aree e territori che non possiedano più i requisiti necessari per ribadire il loro inserimento fra i siti di interesse nazionale.

Svoltosi in modalità videoconferenza, l’incontro ha fatto registrare, fra gli altri, l’intervento del sindaco del capoluogo ionico e presidente della Provincia, Rinaldo Melucci, che ha illustrato l’esigenza di rivedere in senso conservativo il perimetro che all’epoca fu disegnato in base a principi e condizioni che comunque non sono da ritenersi più attuali. Servirà far leva su dati scientifici certi, ma secondo il primo cittadino del capoluogo ionico non è escluso che una porzione non irrilevante del perimetro originario oggi potrebbe essere suscettibile di una deregolamentazione.

Ovviamente, la fattibilità di un simile procedimento potrà essere oggetto di valutazione (da parte del Gruppo di lavoro incaricato dal Ministero per la ricognizione e la riperimetrazione del SIN) a seguito della produzione di elementi tecnici inediti che, come è stato stabilito, le Amministrazioni regionale e locali potranno trasmettere ai titolari dell’istruttoria entro i prossimi sette giorni. Intanto, come Provincia di Taranto si punterà ad allargare il coordinamento delle iniziative anche alla ZES ionica, all’Autorità Portuale e all’ASI.

Tutte le attività da svolgere con le parti interessate saranno organizzate nell’ambito del Progetto denominato “Mettiamoci in RIGA” – Linea L3 “Razionalizzazione dei procedimenti di bonifica ambientale”, linea di intervento che si propone di razionalizzare la gestione dell’intero processo di decontaminazione, attraverso specifiche azioni di accompagnamento da parte del Ministero dell’Ambiente rivolte alle Amministrazioni e agli Enti coinvolti nel superamento delle strettoie procedurali.