Dal trio di Brad Mehldau ad Emanuele Arciuli,
la musica si fa indagine della dimensione che scorre
Tra i progetti, gli omaggi all’icona pop Michael Jackson, al «freak» Zappa e al cinema di Buster Keaton
Deciso a «fermare il tempo», il Festival Ritratti di Monopoli fissa in istanti un progetto artistico che declina nelle sue varie accezioni un parametro cardine della musica e della scienza, che è anche esperienza della coscienza. Quindi, il tempo inteso innanzitutto come ritmo, essenza stessa del jazz, che diventa arte sublime con l’atteso super trio guidato dal pianista americano Brad Mehldau, in arrivo con Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria per l’inaugurazione della diciannovesima edizione, in programma il 17 luglio alla Masseria Spina.
«Il Festival Ritratti – dichiara la consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali, Grazia Di Bari – è uno degli appuntamenti più attesi dell’estate, in grado di richiamare visitatori da tutta Italia e non solo. È sempre bello vedere insieme i nostri giovani talenti con artisti di fama internazionale: i tanti turisti presenti a Monopoli in questo periodo potranno godere di una serie di esibizioni uniche nel loro genere. Questa è la forza della Puglia: offrire ai turisti spettacoli impossibili da realizzare in ogni altro posto. Anche quest’anno il festival sarà itinerante, in modo da coinvolgere tutti gli spazi della città. Manifestazioni come questa sono importanti per l’intero comparto della cultura, per questo la Regione intende supportare questo e altri eventi previsti nelle prossime settimane in ogni angolo della Puglia. Lavoriamo da tempo affinché la Regione diventi sempre più un attrattore culturale: chi viene a visitarci deve sapere di poter ammirare non solo le nostre bellezze naturali e gustare le prelibatezze enogastronomiche, ma anche di poter contare su un’ampia e variegata offerta culturale».
«Non c’è un’estate a Monopoli senza il Festival Ritratti, manifestazione – afferma il sindaco Angelo Annese – diventata caratterizzante del calendario di eventi che la città propone a cittadini e turisti. Diversi artisti si alterneranno in una serie di appuntamenti ricchi e prestigiosi. Per questo ringrazio l’associazione Musicale Euterpe e Antonia Valente per l’impegno profuso anche quest’anno nel tracciare un percorso musicale ricco, variegato e soprattutto di qualità. Esibizioni uniche nel loro genere dall’alto valore culturale ogni sera in un luogo suggestivo, sempre diverso, da scoprire o riscoprire».
«La vita di un musicista è una costante relazione con il parametro del tempo, e il grande buio della pandemia – racconta la direttrice artistica Antonia Valente – ha mandato in tilt il nostro sistema di percezioni, facendoci paradossalmente ritrovare il presente proprio mentre ci espropriava della nostra quotidianità. Quel punto di osservazione fuori dall’ordinario, ha lentamente scavato la traccia del Ritratti Festival 2023, dove la musica diventa catalizzatore e centro di gravità senza tempo, ri-innovando nell’esperienza dell’ascolto dal vivo la relazione tra il suono e il suo impatto nella comunità e nei luoghi in cui viene creato e ricevuto. Una relazione intima in grado, nel presente, di accogliere e incubare gli stati d’animo tanto dei performer quanto del pubblico, potenzialmente capaci di annullare le distanze tra l’arte e la vita, sospendendo o spostando le lancette del tempo, ritratto di un momento, unico, irripetibile e, anche per questo, magico».
La dimensione tematica del festival verrà indagata in varie direzioni. Per esempio, l’ossessione per la giovinezza dall’icona pop Michael Jackson, al centro di un omaggio in frac dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da Roberto Molinelli (20 luglio, Masseria Spina). E poi, il tempo venduto al diavolo che, nel mito di Faust, ispira «Storia di un soldato» di Stravinskij, capolavoro del teatro musicale allestito con la regia Cecilia Ligorio (22 luglio, Palazzo Palmieri). Inoltre, il tempo come estensione dello spazio nelle pagine scelte dal pianista Emanuele Arciuli per il secondo anno di residenza a Ritratti, dove presenta un progetto che spazia da Lou Harrison a William Duckworth col coinvolgimento del soprano Veronica Pompeo, del violinista Lorenzo Rovati e del percussionista Igor Caiazza (25 luglio, Chiostro di Palazzo San Martino).
Prevista anche una finestra sul tempo didascalico con «Clocks», un programma dall’impaginazione fortemente originale che da Ligeti si estende a Sollima, Adams e Miguel Del Aguila, l’autore della suite in sei movimenti intitolata, per l’appunto, «Clocks»: un progetto che gioca con l’esperienza percettiva delle durate e dei piani temporali, e un ensemble nel quale Stephanie Gurga (pianoforte e clavicembalo) e Antonia Valente (pianoforte) vengono affiancate dal Quartetto Albéniz de Prosegur, in collaborazione con la Escuela Superior de Musica Reina Sofia di Madrid (27 luglio, Chiostro di Palazzo san Martino).
Si punterà contestualmente sulla capacità della musica di riportare alla dimensione «live» la raffigurazione in «fermo immagine» dei dipinti di Goya con la suite pianistica «Goyescas» di Enrique Granados, opera affidata alla sensibilità di Viviana Lasaracina (29 luglio Chiostro di Palazzo san Martino), prima di rendere omaggio con il progetto «All You Can Beat» alle complesse poliritmie di Frank Zappa (nel trentennale della scomparsa) e ad Azio Corghi, uno dei padri della post-avanguardia venuto meno lo scorso novembre. Danilo Grassi detterà i tempi ad una formazione composta dal batterista Gianmarco Petrucci, un ensemble di tredici percussionisti e due pianoforti (1° agosto, Masseria Spina).
Il festival si concluderà, per il terzo anno consecutivo, con la sezione «Cineritratti» e la sincronizzazione tra musica e immagini con la magia del cinema muto di Buster Keaton e del suo «Seven Chances»: ad animare il film le composizioni originali di Stephen Prutsman e la direzione musicale di Alberto Maniaci (3 agosto, Roof Garden del Teatro Radar).
A completare il programma, dal 7 luglio il nuovo progetto «Ritratti Exhibit», un ciclo di esposizioni d’arte diffusa in collaborazione con Doppelgaenger di Antonella Spano e Marina Bastianello Gallery, «Trovare il Tempo», incontri di approfondimento sui temi del festival con diversi ospiti e la direzione dall’esperto in materia, Nicola Pedone, visite guidate nel centro storico e il laboratorio «Ritratti Kids» diretto da Andrea Gargiulo.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.