Rutte agli eurodeputati: “Siamo al sicuro ora, potremmo non essere al sicuro tra cinque anni”

ph Laurie DIEFFEMBACQ © Unione Europea 2025 – Fonte EP

Lunedì pomeriggio, i deputati hanno discusso della situazione della sicurezza in Europa e oltre, nonché della difesa e della cooperazione UE-NATO con il Segretario generale della NATO Mark Rutte.

Nella sua prima discussione pubblica con gli eurodeputati della Commissione per gli Affari Esteri, della Sottocommissione per la Sicurezza e la Difesa e della delegazione del Parlamento per le relazioni con l’Assemblea parlamentare della NATO da quando ha assunto l’incarico di Segretario generale della NATO, Rutte ha dichiarato di essere profondamente preoccupato per la situazione della sicurezza in Europa. “Non siamo in guerra, ma non siamo nemmeno in pace”, ha detto, citando le sfide di Stati come Russia, Cina, Iran e Corea del Nord, ma anche le minacce persistenti sotto forma di terrorismo, proliferazione nucleare, disinformazione e cambiamento climatico.

Ha detto, tuttavia, che: “Sappiamo come proteggere i nostri popoli e lo stile di vita europeo (…), ora dobbiamo solo farlo”, parlando della necessità di investire di più in capacità e risorse di difesa, per aumentare la resilienza e continuare a sostenere l’Ucraina. Una difesa europea più forte significa spendere di più, spendere meglio e produrre di più, ha sostenuto Rutte, non per provocare la guerra, ma per prevenirla. “L’attuale obiettivo del due per cento di spesa per la difesa della NATO non è sufficiente (…) per stare al sicuro, gli alleati della NATO dovranno spendere molto di più. Ciò include anche l’aumento della produzione di risorse e capacità cruciali”, ha affermato. “L’industria europea della difesa sta facendo un lavoro davvero impressionante, ma la verità è che non siamo dove dovremmo essere”.

Sull’Ucraina, il segretario generale della NATO ha affermato che il futuro dell’Europa dipende dall’esito della guerra. “Vogliamo una pace duratura lì. Se Putin lo farà, la pace non durerà”, ha sottolineato, aggiungendo che il sostegno dell’UE all’Ucraina è fondamentale: “Siamo al sicuro ora, potremmo non essere al sicuro tra cinque anni”.

Deputati europei: Cosa può fare l’Europa per la NATO

Per quanto riguarda la cooperazione UE-NATO, i deputati hanno interrogato Rutte sul contributo dell’UE. La difesa non si limita alle questioni militari: comprende le relazioni internazionali, così come le relazioni sociali, economiche e diplomatiche, hanno sottolineato diversi eurodeputati. I deputati hanno anche chiesto informazioni sulla futura cooperazione con l’amministrazione Trump entrante e hanno espresso preoccupazione per il ruolo della Turchia nella NATO.

Altri deputati hanno sottolineato che ci sono differenze tra gli alleati della NATO sulle questioni di difesa, ma rimanere uniti è necessario per garantire una pace sostenibile in Ucraina. Hanno inoltre sottolineato la difficile situazione della sicurezza nel Mediterraneo e nei Balcani occidentali.

Per quanto riguarda il rilancio dell’industria militare, i deputati hanno chiesto informazioni sulla possibilità di evitare duplicazioni nella produzione militare e di accelerare lo sviluppo delle armi. Diversi deputati hanno sollevato la questione della necessità di affrontare le minacce ibride, in particolare sul fianco orientale dell’Europa e nei Balcani occidentali.

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