Santeramo avrà la sua Casa di Comunità. Il Consiglio comunale approva all’unanimità la concessione in comodato d’uso gratuito all’Azienda Sanitaria Provinciale di Bari di un immobile di proprietà comunale sito in via Caduti del Lavoro – via Liguria per la realizzazione della Casa di Comunità e della Centrale Operativa Territoriale. |
La creazione di un presidio sanitario a Santeramo in Colle sarà presto realtà. Dopo anni di assenza di un servizio fondamentale per la cittadinanza, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la concessione in comodato d’uso gratuito all’Azienda Sanitaria Provinciale di Bari di un immobile di proprietà comunale sito in via Caduti del Lavoro – via Liguria, per la realizzazione di una Casa di Comunità (CdC) con annessa Centrale Operativa Territoriale (COT). La Casa di Comunità è una struttura sociosanitaria polivalente che garantisce alla cittadinanza funzioni di assistenza sanitaria primaria, prevenzione e promozione della salute e che prevedrà la presenza costante di una equipe di medici di medicina generale, pediatri, specialisti, infermieri e altri professionisti della salute che opereranno in raccordo con la rete delle farmacie territoriali. La CdC potrà erogare servizi sanitari centrati sul paziente invece che sulle singole prestazioni permettendo alla cittadinanza di Santeramo di avere un importante presidio sanitario all’interno del territorio cittadino e non doversi, se non per casi più gravi, rivolgere ai presidi ospedalieri ricadenti in territori di Comuni limitrofi. l progetto di realizzazione della CdC e annessa COT sarà finanziato tramite i fondi stanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) Missione 6, componente M6C1, Investimenti 1.1, 1.2, 1.3 per Case della Comunità, Centrali operative territoriali e rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia. L’Azienda Sanitaria ha assunto l’obbligo di sostenere a propria cura e proprie spese, con le risorse allo scopo concesse nell’ambito del PNRR, i lavori di realizzazione per la CdC e per la COT e per il loro utilizzo e gestione, nonché tutte le spese di manutenzione ordinaria dei locali. Il Comune di Santeramo, dal canto suo, garantirà gli interventi necessari a garantire la funzionalità degli ambienti in essere e dei relativi impianti da realizzarsi in aree non concesse in comodato che restano in capo al Comune di Santeramo in Colle. Di conseguenza, le spese di realizzazione del presidio, per il Comune di Santeramo, saranno contenute alla sola realizzazione e manutenzione delle aree esterne e dei percorsi di accesso, delle sottocentrali, degli impianti centralizzati e di tutte le forniture di competenza pubblica. «Questo è un giorno storico per la nostra città – ha detto il sindaco Vincenzo Casone -, Santeramo avrà un suo presidio sanitario in grado di fornire immediata assistenza alla cittadinanza che, per le emergenze e per le prestazioni ordinarie, potrà finalmente usufruire dell’expertise di personale medico e infermieristico nella propria città senza essere costretta, come accade invece da ormai molti anni, ad “emigrare” verso i più vicini ospedali del territorio come Altamura, Acquaviva, Matera e Bari. Mi sento in dovere – ha continuato il primo cittadino – di dover ringraziare tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, per aver dato il giusto peso all’importanza di questo progetto e approvato in tempi rapidi la concessione degli immobili per dotare tutta la nostra comunità di un servizio fondamentale che potrà sensibilmente migliorare la qualità della vita dei cittadini. Faremo in modo – ha concluso il sindaco Casone – di accelerare il più possibile l’iter di realizzazione insieme all’ASL Bari e la Regione Puglia, affinché il nostro sogno si realizzi nel più breve tempo possibile, nell’interesse di tutti i santermani. Sebbene questo sia un traguardo molto importante, ritengo che sia solo uno dei primi piccoli passi che la nostra amministrazione vuole percorrere per il bene di Santeramo e dei santermani, non abbiamo certo intenzione di fermarci qui». |