Seminario “L’arte come cura” | Università di Bari, 28 aprile

Nel tempo presente, dove fragilità e incertezza abitano le vite quotidiane, il bisogno di linguaggi alternativi, capaci di accogliere l’esperienza umana nella sua complessità, si fa sempre più urgente. Tra questi, l’arte si propone non come evasione, ma come spazio di senso, di cura e di riconnessione. Il seminario “L’arte come cura”, che si terrà presso l’Università degli Studi di Bari il 28 aprile 2025, dalle ore 16:30 alle 19:00, nasce proprio da questa consapevolezza: che l’arte può diventare un dispositivo trasformativo, capace di far emergere il non detto, di dare forma all’invisibile, di contribuire al benessere psicologico e relazionale dell’individuo e della collettività.

In questo contesto si inserisce tutto il mondo dell’IKOS, la 1° Scuola in Europa di Specializzazione Quadriennale in Psicoterapia, dal 2004 riconosciuta dal MIUR, che integra nel proprio impianto formativo il valore delle pratiche espressive come strumenti complementari nel percorso terapeutico. Un approccio innovativo che mette al centro la persona nella sua interezza – corpo, mente ed emozioni – e che ha ricevuto nel tempo diversi riconoscimenti in ambito formativo e clinico. L’iniziativa si propone come un momento di confronto multidisciplinare in cui la psicologia, la filosofia, la storia dell’arte e la pratica artistica dialogano per esplorare le possibilità dell’arte come strumento di consapevolezza e cura. In questo scenario, la pratica artistica – sia essa immagine, suono, corpo, gesto – diventa mezzo per restituire voce a ciò che nella vita ordinaria resta spesso sommerso. Uno spazio in cui il soggetto può raccontarsi senza dover necessariamente spiegarsi, abitando la propria complessità senza doverla tradurre in sintesi forzate.


Aprirà l’incontro il Prof. Rosario Antonio Polizzi, medico chirurgo, coordinatore CTS Scuola di Medicina- Comune di Gallipoli. Presidente del CTS della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia IKOS.
Parteciperanno:
Prof.ssa Maristella Trombetta, docente di Filosofia e Critica delle Arti Visive dell’Università di Bari, che affronterà la relazione tra estetica, simbolo e pensiero;
Prof.ssa Daniela Poggiolini, psicologa e Presidente IKOS, con una riflessione sull’arte come strumento di esplorazione del sé e di ascolto profondo del vissuto personale;
Carla Cantore, Arteterapeuta e fotografa professionista, che porterà uno sguardo sulla potenza dell’arteterapia come pratica essenziale.
Giuseppe Carlo, storico dell’arte e gallerista, con una lettura storico-critica del ruolo dell’arte come specchio e agente della società;
Prof.ssa Cristina Principale, docente di Psicologia dell’Arte, che proporrà una riflessione sul rapporto tra creatività e processi psichici.
Con la preziosa partecipazione di Cecilia Fontanesi, PhD in Biologia in Neuroscienze, Dance/Movement Therapist supervisor (BC-DMT), analista del movimento (CMA), la cui ricerca unisce scienza, arte e corpo in un approccio sensibile e integrato alla cura.
Interverrà anche la Dott.ssa Francesca Pilò, psicologa e psicoterapeuta EAP, trainer in PNLt e direttore organizzativo di IKOS Ageform, con un intervento sul valore della formazione in psicoterapia come esperienza trasformativa, che mette in dialogo teoria, pratica clinica e linguaggi creativi.
L’incontro è aperto a studenti, professionisti, docenti, ricercatori e a chiunque desideri riflettere sul potenziale umano, educativo e terapeutico dell’esperienza artistica.
INFO UTILI
Seminario: “L’arte come cura”
Quando: 28 aprile 2025, ore 16.30 – 19.00
Dove: Aula Magna – Università degli Studi di Bari Ingresso: libero
www.pnlt.it
0805212483 / 3756310548