sottoscritto il contratto d’appalto per la realizzazione di un terminal passeggeri sulla banchina 10 del porto di Bari.
“Stiamo presentando il nuovo terminal e le sue peculiarità architettoniche alle maggiori Compagnie presenti al Seatrade Cruise Global 2023, la più importante fiera mondiale per il settore crocieristico,- commenta il presidente di AdSPMAM Ugo Patroni Griffi– le reazioni sono entusiastiche. Poter contare su un’infrastruttura per l’accoglienza dei passeggeri così avveniristica e funzionale ci consentirà di moltiplicare considerevolmente i volumi di traffico. I riscontri che stiamo ottenendo in questi giorni, infatti, vanno addirittura ben oltre le nostre più rosee aspettative- conclude il Presidente- e certificano ancora una volta come gli indicatori di impatto economico, sul territorio, siano significativamente influenzati dal potenziamento infrastrutturale”.
La stagione crocieristica 2025 sarà ospitata nel nuovo terminal, una struttura all’avanguardia che coprirà un’area di circa 3.000 mq e che si distinguerà per la sua versatilità.
Oltre ad accogliere passeggeri e crocieristi, infatti, in occasione di eventi, conferenze e incontri il terminal potrà rapidamente cambiare funzione, grazie alla vasta area di attesa che si trasformerà in un contenitore polifunzionale, accogliente e dotato di tecnologie avanzate. La superficie di copertura attrezzata, inoltre, rappresenterà una quinta facciata del complesso.
Il progetto, sviluppato dall’AdSPMAM, prevede l’utilizzo di materiali e tecniche all’avanguardia per garantire l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, in linea con i principi dell’architettura bioclimatica, finalizzati a sfruttare al massimo le condizioni ambientali naturali, come l’orientamento, la ventilazione, l’illuminazione e il microclima per ottenere un confort abitativo ottimale e ridurre al minimo il consumo energetico. L’obiettivo è creare un edificio che, oltre ad essere estremamente performante, sia in armonia con l’ambiente circostante e sostenibile dal punto di vista energetico.L’opera è parzialmente finanziata dalla Regione Puglia, a seguito di un protocollo di intesa sottoscritto nel gennaio 2019 tra la Regione Puglia – Coordinamento Politiche internazionali e l’Autorità di Sistema per un importo di oltre 4 milioni di euro di risorse derivanti dal Programma Interreg IV-A Grecia – Italia 2007/2013, relative ai progetti retrospettivi “CITIZEN CARE” e “CSP”.