Trasporti, l’assessore Ciliento fa chiarezza sull’iter per il riconoscimento della continuità territoriale per l’aeroporto di Taranto-Grottaglie

“L’attivazione della continuità territoriale per l’aeroporto di Taranto-Grottaglie è un argomento su cui negli ultimi tempi si è acceso un riflettore che sta portando alla diffusione di informazioni imprecise sulle attività messe in campo da Regione Puglia e Aeroporti di Puglia S.p.A. e sulla loro effettiva competenza in materia. E’ bene quindi fare chiarezza”. A dirlo è l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Debora Ciliento, che aggiunge: “Regione Puglia e Aeroporti di Puglia S.p.A. collaborano attivamente e con impegno per lo sviluppo del sistema aeroportuale pugliese e per il miglioramento della connettività dei territori, nel pieno rispetto della normativa vigente e delle indicazioni del Ministero competente.”

La normativa vigente in materia, in particolare l’art. 82 della L. 289/2002 e l’art. 36 della L. 144/1999, stabilisce che la continuità territoriale per la città di Taranto può essere attivata nel rispetto delle disposizioni del Regolamento (CEE) n. 2408/92 e nei limiti delle risorse preordinate. Tuttavia, come recentemente ribadito dalla Sentenza del Consiglio di Stato n. 9046 del 12.11.2024, la determinazione in merito all’attivazione della continuità territoriale rientra esclusivamente nella discrezionalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, senza alcun obbligo in capo alla Regione Puglia né ad Aeroporti di Puglia S.p.A.

Nonostante ciò, la Regione Puglia ha intrapreso, in maniera proattiva, tutte le iniziative necessarie, compresi gli approfondimenti tecnici e la predisposizione della documentazione utile per l’avvio del procedimento. Tali attività sono state oggetto di un’ampia informativa alla IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati nella seduta del 12.06.2024, alla presenza dell’assessore Ciliento.

Al fine di garantire un’analisi scientifica accurata sulla perifericità del territorio tarantino e sulla domanda di trasporto aereo potenziale, Aeroporti di Puglia S.p.A., d’intesa con la Regione Puglia, ha conferito incarico a ICCSAI Transport and Sustainable Mobility di Bergamo, uno dei più autorevoli centri internazionali di ricerca nel settore, per la realizzazione di uno studio approfondito. Tale studio, che riguarda anche gli aeroporti di Foggia e Brindisi, consentirà di verificare la sussistenza dei requisiti previsti dal Regolamento (CE) n. 1008/2008 (art. 16) e dagli Orientamenti interpretativi del Parlamento Europeo e del Consiglio (2017/C 194/01) per l’attivazione della procedura di Oneri di Servizio Pubblico (OSP). Lo stesso sarà trasmesso al MIT per la successiva prevista convocazione della Conferenza di Servizi.

Per quanto riguarda l’avvio dell’iter procedurale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrà indire e presiedere, ai sensi dell’art. 14 della Legge n. 241/1990, la Conferenza dei Servizi finalizzata a individuare gli oneri di servizio pubblico da imporre sulle rotte da e per l’aeroporto di Grottaglie, oppure delegare la Regione Puglia a indire e presiedere la predetta Conferenza dei Servizi, individuando le rotte e definendo i parametri per l’imposizione degli OSP.

“AdP ha deciso di commissionare a ICCSAI uno studio con carattere unificato, includendo oltre all’aeroporto di Taranto-Grottaglie anche gli aeroporti di Foggia e Brindisi. Questo consentirà di valutare la fattibilità della continuità territoriale per ognuno dei tre scali e anche la convenienza dal punto di vista commerciale. Attendiamo, quindi, gli esiti dello studio e che sia il MIT, in quanto soggetto competente, ad attivare le procedure per il riconoscimento della continuità territoriale per Grottaglie, delegando eventualmente alla Regione la convocazione della Conferenza dei Servizi”, ha concluso l’assessore Ciliento.