Proseguono le attività del progetto vincitore dell’Avviso “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie”. In programma, laboratori e momenti di riflessione realizzati dall’associazione “Giovanni Panunzio * Eguaglianza Legalità Diritti”, con la collaborazione di una fitta rete di partner.
Una sperimentazione partecipata per il contrasto della criminalità organizzata e della cultura della mafiosità, attraverso la creazione di una rete integrata di antimafia sociale, con il coinvolgimento di enti pubblici, del privato sociale, delle istituzioni scolastiche e delle famiglie.
È questo l’obiettivo di “Giro di B.O.A. (Bellezza Organizzata Antimafia) – Il ponte solidale della Memoria”, progetto vincitore dell’Avviso “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie” della Regione Puglia.
Il progetto realizzato dall’associazione intitolata a Giovanni Panunzio, in collaborazione con una fitta rete di partner, è partito dalla figura di Mario Nero, testimone di giustizia nella vicenda processuale scaturita dall’omicidio di mafia di Giovanni Panunzio, venuto a mancare prematuramente nel 2021. Il progetto è diviso in tre azioni trasversali e tre azioni specifiche, per la durata di 16 mesi.
“Il progetto – spiega Dimitri Lioi, presidente dell’associazione che si richiama alla figura di Giovanni Panunzio – sviluppato in seno alla Consulta per la legalità provinciale, si sta sviluppando grazie ad una serie di laboratori, con la coprogettazione degli Enti del Terzo Settore associati e con gli enti pubblici coinvolti. I momenti artistici e creativi sono organizzati con un sistema integrato ‘fuori e dentro’ la scuola. Un sistema che porta alla partecipazione attiva dei beneficiari diretti ed indiretti, con la finalità di sviluppare il senso di appartenenza e di co-responsabilità sociale, attraverso gli strumenti dell’innovazione digitale e del teatro sociale. Punto di forza del processo di cambiamento – il Giro di B.O.A., appunto – è la strutturazione della Consulta per la legalità come governance stabile sul territorio provinciale e l’allargamento della compagine alle istituzioni scolastiche e ai gruppi di adulti coinvolti (animatori sociali e genitori), oltre alla partecipazione attiva nei processi decisionali degli studenti coinvolti. L’obiettivo specifico è, quindi, la costruzione del ponte della Memoria”.
Gli incontri esperienziali si stanno tenendo all’interno degli istituti scolastici partner del progetto “Pacinotti”, “Giannone-Masi”, “Blaise Pascal”, “Notarangelo-Rosati” e “Altamura-Da Vinci” di Foggia. Il progetto, infatti, punta a costruire alleanze educative/culturali che, oltre alla condivisione di strumenti, modalità organizzative e pratiche di lavoro, sappiano individuare comuni prospettive di senso e cambiamento.
Sono partner di “Giro di B.O.A.”, oltre agli istituti scolastici, la Provincia di Foggia, il Comune di Foggia, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Foggia, il Teatro Pubblico Pugliese, il CSV Foggia, il Centro di Giustizia Minorile e di comunità di Puglia e Basilicata, il Polo bibliomuseale di Foggia “La Magna Capitana”, Fare ambiente M.E.E. Foggia, Capitanata Futura, Rotary club “Foggia U. Giordano”, A.C.L.I. provinciale di Foggia, A.R.C.I. comitato provinciale di Foggia, Cicloamici, Legambiente circolo “Gaia”, Fondazione Buon Samaritano.