Vivi di Vignaioli 2024: Bari promossa a pieni voti

BARI SI CONFERMA PUNTO DI RIFERIMENTO

PER LA PRODUZIONE DI VINO ARTIGIANALE:

COL SALONE DEI “VINI DI VIGNAIOLI”

AL TEATRO KISMET TRE GIORNI DI SUCCESSO

Tre giorni intensi e un nuovo esame superato. Bari si conferma autentico punto di riferimento per tutto il movimento della produzione del vino artigianale, un comparto di grande rilevanza per il settore vitivinicolo italiano. Anche la terza edizione Sud di “Vini di Vignaioli” – Puglia, svoltasi al Teatro Kismet, è stata un successo: dal concerto inaugurale di Tonino Carotone alla due giorni di Salone, con la domenica tradizionalmente dedicata agli appassionati ed il lunedì riservato di fatto agli operatori del settore.

Giorni intensi a giudicare dalla fase di degustazione e vendita, all’insegna della socializzazione. Visitatori attenti, competenti e anche curiosi hanno preso d’assalto le postazioni degli oltre 40 produttori presenti a Bari, in rappresentanza di ben 12 regioni italiane. A queste si sono aggiunte, come tradizione, alcune aziende di food che hanno proposto un abbinamento vincente, soprattutto in virtù della particolare attenzione riservata alle specialità della Puglia e del Sud Italia.

Interessanti anche gli eventi collaterali: ad esempio la Masterclass che ha proposto l’abbinamento del celebre prosciutto spagnolo (il noto “Jamon”), con i vini artigianali, grazie alla presenza di una delegazione iberica.

Gli organizzatori non hanno nascosto la soddisfazione per il nuovo esame superato: “Non avevamo dubbi – spiega Antonello Fino, uno degli organizzatori locali – che Bari e la Puglia potessero ancora una volta essere protagonisti. Come detto tante volte, non è un caso che nella nostra regione vi sia un cospicuo numero di produttori e che a Bari, oltre a tanti appassionati, vi siano non meno di una trentina di locali che offrono alla propria clientela il vino artigianale”.

L’obiettivo si sposta adesso sulla prossima edizione: “Cominceremo a lavorare quanto prima – continua Fino – partendo dai suggerimenti e dalle idee emerse nel costante confronto con produttori e visitatori. Magari inseriremo qualche novità”.

Insomma, è stato ancora una volta centrato l’obiettivo della manifestazione: promuovere la cultura del vino artigianale realizzato con metodi tradizionali e non invasivi da vignaioli rispettosi della Natura e consapevoli sia in vigna che in cantina. Tutti i produttori presenti sono certificati biologici e/o biodinamici che abbracciano la filosofia del vino ‘naturale’.